Costretto a fare di necessità virtù a causa delle pesanti defezioni di capitan Seferi e Mastrogiovanni, entrambi appiedati dal Giudice Sportivo, il FalascheLavinio disputa una prova collettiva generosa, ma si trova costretto a issare bandiera bianca di fronte a una quadrata Vigor Perconti (2-1), compagine che in virtù di tale risultato aggancia al primo posto Unipomezia e Real Monterotondo Scalo, incassa la quarta sconfitta consecutiva in campionato e rimane al penultimo posto con soltanto tre punti all’attivo, ottenuti nella gara d’esordio contro il Villaba.
La prima azione degna di nota della gara è di marca capitolina. Il baby Iacoponi (classe 2002) calcia in porta da posizione leggermente defilata e costringe Barrago a rifugiarsi in corner. La squadra di Bellinati capitalizza al meglio la seconda occasione propizia e, intorno alla mezzora, sblocca il punteggio per merito di Dovidio, il quale riceve palla per vie verticali da Rante, bravo a sua volta a battere velocemente un calcio di punizione dalla trequarti campo, entra minaccioso in area e infila con un chirurgico sinistro Barrago proteso in uscita. Il Falaschelavinio ha un’immediata reazione e, subito dopo, ha l’occasione per pareggiare con Desideri, il quale gira di testa una punizione dalla sinistra battuta da Taviani, ma Trinchera, ben piazzato tra i pali, blocca la sfera con sicurezza.
La Vigor Perconti consolida il vantaggio in apertura di ripresa con Galliani, il quale finalizza da distanza ravvicinata un pregevole spunto personale sull’out sinistro di Dovidio. La compagine di Sgarra si rimbocca le maniche e, tre minuti più tardi, si riporta sotto nel punteggio. L’azione parte dai piedi di Gennari, bravo a servire dalla trequarti campo Taviani. La punta entra in area, trafigge Trinchera e riaccende le speranze di rimonta della sua squadra. La gara, a quel punto, sale di tono. La Vigor Perconti, a metà periodo, ha una buona chance per riportare i tirrenici a distanza di sicurezza con Dovidio, il quale calcia in porta da posizione più che favorevole, ma trova sulla sua strada un reattivo Barrago. Il portiere granata si esalta, respinge la sfera e tiene la sua squadra in partita. Il FalascheLavinio, nelle battute finali dell match, prova generosamente a fare risultato, ma non riesce a trovare la via del gol e, per la quarta domenica consecutiva, si trova costretto ad uscire dal campo a mani vuote.
Antonio Gravante
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