Comincia con una sconfitta esterna la nuova stagione sportiva per il Falaschelavinio. La squadra allenata da Gianni Antonelli incassa un ko all’inglese per mano di una quadrata Boreale (2-0), ma non può fare altro che mordersi le mani per aver fallito ad inizio ripresa, sul punteggio ancora a reti inviolate, un calcio di rigore con lo specialista Neroni. La prima frazione non riserva particolari spunti di rilievo. La principale azione è dei ragazzi allenati da Granieri. Casavecchia calcia magistralmente un calcio piazzato, ma trova l’opposizione di Pascariè, bravo a distendersi in tuffo e a rifugiarsi in angolo. La ripresa comincia nel segno dei capitolini: Buccioni, da posizione più che favorevole, anziché tentare la conclusione in porta prova a servire Romani. Un difensore portodanzese capisce le sue intenzioni e sbroglia una situazione piuttosto delicata. Scampato il pericolo, il FalascheLavinio ha la possibilità di sbloccare il punteggio su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Neroni. Sul dischetto si presenta lo stesso Neroni, il quale pecca di freddezza e si fa ipnotizzare dagli undici metri da Salvati. I ragazzi di Antonelli accusano il colpo sotto il profilo emotivo e, poco più tardi, rimangono anche in dieci per il doppio cartellino giallo rimediato da Cannariato. L’assenza nella zona nevralgica dell’ex Città di Pomezia pesa come un macigno per i tirrenici, i quali perdono il principale punto di riferimento in fase di costruzione della manovra. La Boreale, al contrario, avanza leggermente il baricentro e, al diciottesimo minuto, spezza l’equilibrio con Massimiani, il quale trafigge Pascariè con una conclusione di rara potenza e precisione dal limite dell’area. La sfera si insacca imparabilmente sotto l’incrocio dei pali. Galvanizzati nel morale, i capitolini, poco più tardi, vanno a segno per la seconda volta con Romani, il quale sfrutta al meglio una rimessa laterale di Buccioni, fa centro con un preciso colpo di testa e mette una seria ipoteca sulla prima vittoria ufficiale stagionale della sua squadra. Il FalascheLavinio, nell’ultimo quarto di gara, non ha la forza per reagire, lascia via libera all’undici di Granieri e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, rimane fermo al palo.
Antonio Gravante
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