Il Lavinio Campoverde si ferma nel momento meno opportuno del campionato. Dopo inanellato tre pareggi consecutivi con Pomezia Calcio, Cavese e Colleferro, la squadra allenata da Marco D’Ambra, in pieno extra-time, issa bandiera bianca di fronte a una mai doma Pro Roma Calcio (3-2) e viene risucchiata nel vortice della zona calda della graduatoria. Capitan Giannone e compagni, a seguito di tale passo falso, subiscono il sorpasso della Nuova Itri e della Cavese, vittoriose rispettivamente sulla Virtus Nettuno e sulla Boreale, e scivolano mestamente al quintultimo posto.
La compagine tirrenica inizia la gara con la giusta carica agonistica e, all’undicesimo giro di lancette, spezza l’equilibrio con Martinelli, bravo a girare di testa alle spalle di Cittadini un preciso corner calciato dal solito Giannone. Il Lavinio Campoverde, nella fase centrale del tempo, va due volte vicinissimo al raddoppio con Fischetti. Il numero dieci granata, nel primo caso, costringe Cittadini a un prodigioso intervento in tuffo, mentre nel secondo si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Le battute finali del primo tempo, invece, sono di marca capitolina. La squadra guidata da Aliberti ha due ghiotte opportunità per pareggiare con Stefanelli e Bardoscia, ma in entrambi i casi Scarsella si conferma all’altezza della situazione, chiude abilmente lo specchio della porta agli avversari e consente ai suoi compagni di andare negli spogliatoi con una rete di vantaggio.
La Pro Roma Calcio inizia la ripresa a spron battuto e, al quarto d’ora, rimette le cose a posto per merito di Campanella, il quale trasforma, con un’esecuzione perfetta, un calcio di rigore accordato dall’arbitro per un fallo commesso da Ugolini su Nanni. Presa per mano dai giocatori di maggiore esperienza, la squadra di D’Ambra riparte di slancio e, poco prima della mezzora, passa per la seconda volta in vantaggio con Regolanti. L’ex punta del Latina finalizza dall’interno dell’area una bella combinazione imbastita sull’asse Giurelli-Ugolini e si conferma un giocatore che può essere definito un lusso per la categoria.
Uno degli episodi chiave della gara si registra al minuto trentasette. La squadra tirrenica rimane in dieci per l’espulsione dello stesso Giurelli, allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione. La Pro Calcio Roma, centoventi secondi più tardi, sfrutta al meglio la superiorità numerica e pareggia i conti grazie alla marcatura di Sorrentino. Trascorrono pochi giri di lancette e i granata rimangono addirittura in nove: Fratticci si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro per condotta violenta. Il Lavinio Campoverde, costretto a chiudere la gara in nove contro undici, prova a contenere il veemente forcing degli avversari, ma nel secondo dei cinque minuti di recupero accordati dal fischietto di Rieti, subisce ad opera di Sorrentino la terza rete dei capitolini e, tra mille rammarichi, deve per forza di cose tornare a casa a mani vuote.
Antonio Gravante
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