Una sconfitta di rigore. Il Nettuno manda giù il primo boccone amaro in campionato. Dopo aver centrato l’accoppiata vincente con le blasonate Astrea e Academy Ladispoli, la squadra allenata da Panicci si inchina di stretta misura davanti ai propri tifosi a un cinico Fiano Romano (0-1) e cede lo scettro di leader della classifica al C.S. Primavera, vittorioso a sua volta di larga misura sull’Anzio Calcio. La prima frazione risulta sostanzialmente equilibrata. Sono poche le azioni degne di nota che si registrano nell’arco dei quarantacinque minuti iniziali. I tirrenici mettono i brividi ai rivali di turno soprattutto con Loria e Sbordone. La punta non inquadra di poco lo specchio della porta con una bella esecuzione a giro, mentre l’esterno trova puntuale alla respinta l’attento Attanasio. La compagine allenata da Gerini, invece, replica con Trovarelli e Giordano. Il primo impegna l’attento Bracconi, mentre il secondo non riesce a piazzare la stoccata vincente a pochi passi dalla linea di porta sugli sviluppi di un corner. Il punteggio, taccuino alla mano, si sblocca in apertura di ripresa. Il Fiano Romano passa in vantaggio per merito di Nardecchia, lesto a trasformare con freddezza un calcio di rigore decretato dal fischietto di Ciampino per un fallo commesso da Tomei ai danni di Pileri. Sotto di una rete, la squadra di Panicci avanza il baricentro, si spinge con regolarità in avanti, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. Il Fiano Romano, grazie a un’ottima solidità del proprio pacchetto arretrato, tiene botta sino al triplice fischio, ribalta il pronostico della vigilia e si toglie la soddisfazione di centrare la prima vittoria in campionato. Il Nettuno, di riflesso, accusa una brusca frenata proprio sul più bello. Loria e soci, però, non si devono abbattere per questo passaggio a vuoto. L’accoppiata vincente conseguita nei primi centottanta minuti è la giusta riprova che hanno tutte le carte in regola per ripartire di slancio e tornare a ricoprire un ruolo da protagonisti.
Antonio Gravante
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