Un pareggio casalingo che, tutto sommato, ha quasi la stessa valenza di una vittoria. Il lanciatissimo Nettuno, pur giocando l’ultima mezzora in inferiorità numerica per l’espulsione di Dell’Aguzzo, ottiene in rimonta un punto prezioso nel big-match con il Focene (1-1), si isola nuovamente in perfetta solitudine in vetta alla classifica, a seguito della sconfitta dell’Almas Roma nella tana della Compagnia Portuale, e incrementa a tre lunghezze il vantaggio nei confronti della Città di Fiumicino, costretta a sua volta ad incassare la prima sconfitta in campionato per mano della matricola Nuova Florida. La tredicesima giornata, dunque, va in archivio nel migliore dei modi per capitan Frasca e compagni, i quali rialzano leggermente le quotazioni di vittoria del platonico titolo d’inverno. Mister Catanzani schiera dal primo minuto soltanto uno dei due nuovi acquisti. Il trainer verdeblu opta per l’utilizzo di Marson, ingaggiato nei giorni scorsi dal Cedial Lido dei Pini, il quale viene impiegato nel tridente di attacco al fianco dei soliti Maggiore e Paolo Loria, mentre fa accomodare inizialmente in panchina Pestrin, prelevato a sua volta dal Ceccano. La principale novità, per quanto concerne l’undici di partenza verdeblu, riguarda l’impiego come esterno basso di Dell’Aguzzo. Le intenzioni del tecnico pontino sono quelle di avere maggior peso sulla corsia di sinistra in proiezione offensiva. La capolista rompe subito gli indugi con Frasca, ma la conclusione del numero dieci è troppo centrale. L’attento Barraco, di conseguenza, blocca con sicurezza. Al primo vero affondo, al contrario, la compagine fiumicinense passa a condurre con Parisi, il quale trasforma con freddezza un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso in piena area da Ranone. Il Nettuno, con il passare dei minuti, avanza gradualmente il raggio d’azione e, a metà tempo, riesce a trovare la via del gol con Maggiore, ma il signor Guglielmi di Roma annulla tale segnatura per off-side dello stesso attaccante pontino. Subito dopo la mezzora, mister Catanzani effettua un cambio tattico: dentro il neoacquisto Pestrin, fuori Zamparini. La squadra verdeblu, come al solito, trae giovamento dalla mossa del suo allenatore, trova immediatamente il giusto equilibrio tra i reparti e sfiora la marcatura sugli sviluppi di un rapido capovolgimento di fronte. Il sempre positivo Porcari colpisce in pieno l’incrocio dei pali dal limite dell’area. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva a Paolo Loria, il quale calcia di prima intenzione, ma pecca di cinismo e spedisce la sfera sopra la traversa. La squadra di Catanzani, non avendo in pratica alternative, si spinge generosamente in avanti nella ripresa, ma fatica a finalizzare la sua manovra per la solidità del pacchetto difensivo rivale. Intorno al quarto d’ora, tra l’altro, i verdeblu rimangono in inferiorità numerica per il secondo cartellino giallo rimediato da Dell’Aguzzo. Il Nettuno, però, non si dà per vinto, moltiplica gli sforzi e, a nove minuti dalla conclusione, perviene al pareggio con una splendida punizione calciata da Frasca. Il capitano verdeblu disegna una parabola perfetta dal limite dell’area, scavalca la barriera e manda la sfera ad insaccarsi imparabilmente sotto l’incrocio dei pali alla sinistra dell’attonito Barraco. Nel finale di match, tutto sommato, non si registra nulla di eclatante. Porcari e compagni continuano a fare la partita, ma il risultato non cambia sino al triplice fischio. Il Nettuno, statistiche alla mano, inanella il terzo pareggio consecutivo, ma ha ugualmente validi motivi per guardare il classico bicchiere mezzo pieno visto che ha allungato nuovamente il passo in classifica generale e ha guadagnato un punto prezioso nei confronti delle dirette antagoniste.
Antonio Gravante
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