Il Nettuno sfodera una prova collettiva di carattere e, pur giocando l’ultima mezzora in duplice inferiorità numerica, a causa dei cartellini rossi rimediati nella prima parte della ripresa da Billi e Salvini, espugna il rettangolo di gioco del Palestrina (1-2) e, al quinto tentativo, corona il sogno nel cassetto di centrare la prima vittoria in campionato. La compagine verdeblu, a seguito di tale successo, abbandona il penultimo posto, si attesta a quota cinque punti in classifica generale e prende una consistente boccata d’ossigeno. La formazione allenata da Lorenzo Ludovisi ha un buon approccio alla gara e, al minuto numero sette, spezza l’equilibrio per merito di Colella, abile a trasformare un calcio di rigore. Galvanizzato nel morale, il Nettuno continua a esprimersi su buoni livelli e, in chiusura di primo tempo, allunga nel punteggio con Damiani, il quale capitalizza al meglio un passaggio per vie verticali di Conciatori, trafigge Palombo proteso in uscita e indirizza il match nei binari più congeniali. Richiamato a un maggiore spirito di sacrificio durante l’intervallo da mister Oddi, il Palestrina rientra in campo dagli spogliatoi con la giusta carica emotiva e impiega soltanto due minuti per accorciare le distanze con Mereu. Successivamente la compagine tirrenica si complica i propri piani a seguito delle espulsioni di Billi e Salvini. Il primo viene allontanato per doppia ammonizione, mentre il secondo per proteste. Favoriti dalla duplice superiorità numerica, Coppola e compagni si spingono a testa bassa in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio. Il Nettuno, però, moltiplica gli sforzi, chiude tutti i varchi agli attaccanti rivali sino al triplice fischio dell’arbitro e riesce nel proprio intento di conquistare tre punti di platino in ottica salvezza.
Antonio Gravante
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