

Il doppio turno casalingo previsto dal calendario a cavallo del classico giro di boa porta soltanto due punti nelle casse del Pomezia Calcio. Dopo aver pareggiato la sfida con l’Aurelia Antica Aurelio, la squadra pometina si salva per il classico rotto della cuffia con la Tivoli 1919 (1-1), acciuffa i tiburtini in pieno extra-time, rimanda ulteriormente a data da destinarsi la scalata verso una posizione di classifica più rapportata al proprio valore e si conferma al settimo posto a pari merito con la Boreale. Il primo quarto di gara non riserva particolari spunti di rilievo: rossoblù e amaranto faticano a pungere negli ultimi sedici metri. La squadra allenata da Solimina, al giro di orologio numero ventuno, prova a scardinare il bunker difensivo rivale con una rapida verticalizzazione. Laurato, dalla zona mediana del campo, serve in profondità Mocanu, il quale si accentra dalla corsia sinistra e calcia di destro. La sua mira, però, è imprecisa. La sfera termina sul fondo. La Tivoli 1919, poco più tardi, replica con Marotta. Il bomber, sugli sviluppi di una bella combinazione imbastita sull’asse Petruccelli-Costa Ferreira, entra minaccioso in area, ma fallisce di poco il bersaglio grosso. La sfida del Comunale si sblocca sei minuti prima del riposo. La compagine tiburtina si procura un calcio di rigore per un fallo commesso da Santarelli ai danni di un avversario. Sul dischetto si presenta Marotta, il quale infila Santi con un’esecuzione a mezza altezza e consente ai propri compagni di andare negli spogliatoi con il morale alto. Dopo l’intervallo, la squadra del patron Bizzaglia cambia marcia, si spinge a pieno organico in avanti e, a metà periodo, trova la via del gol con Mocanu, lesto a finalizzare, con un preciso colpo di testa, una perentoria azione personale di Tortolano. Il direttore di gara, però, su segnalazione del suo collaboratore, annulla tale marcatura per fuorigioco dello stesso marcatore rossoblù. I padroni di casa non mollano la presa e sfiorano il pareggio con Tortolano, il quale calcia teso nel cuore dell’area dalla trequarti campo e costringe Opara a un intervento in tuffo di media difficoltà per conservare inviolata la propria porta. Il Pomezia Calcio ha il merito di non darsi per vinto e vede premiati i propri sforzi, in maniera piuttosto fortunosa, nel secondo minuto di recupero: Zambruno, servito sulla corsia destra da Laurato, crossa teso nel cuore dell’area, Castro prova a sventare di testa la minaccia, ma suo malgrado devia il pallone nella propria porta e realizza la più classica delle autoreti. La Tivoli 1919, nonostante il morale sotto i tacchi, chiude la gara in avanti e si procura una buona chance con Marotta. L’autore del momentaneo vantaggio amaranto, favorito da una disattenzione della coppia centrale pometina, calcia al volo di sinistro dall’interno dell’area, ma non inquadra di poco lo specchio il bersaglio grosso. Il direttore di gara, subito dopo, decreta la fine delle ostilità. Il Pomezia Calcio, di conseguenza, ottiene un pareggio in rimonta e archivia le prime tre gare del 2025 con un bottino di cinque punti all’attivo.
Antonio Gravante
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