Il Rodolfo Morandi dà una netta sferzata al proprio ruolino di marcia. Dopo aver incassato tre sconfitte di misura nelle prime tre giornate di campionato, la formazione del presidente Cannone mette in riga, lontano dalle mura amiche, la matricola Virtus Ardea (1-2), ottiene il primo risultato utile stagionale e inizia l’ascesa verso una posizione di classifica più confacente alle proprie potenzialità tecnico-tattiche.
Le due contendenti si studiano nel primo quarto d’ora di gioco e si affrontano in prevalenza a centrocampo. Successivamente la squadra lidense passa alla vie di fatto e spezza l’equilibrio alla prima occasione propizia con Alessio Sargolini, bravo a girare in fondo al sacco un corner battuto dalla sinistra da Achilli. Gli ardeatini provano a reagire, ma non riescono a trovare sbocchi per pungere in fase offensiva. I ragazzi di Del Grosso, tutto sommato, mettono i brividi ai blasonati rivali di turno, in chiusura di tempo, con Balducci, il quale indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali da circa trenta metri, ma Peschenchera risponde presente, si distende in tuffo e si rifugia in corner.
La Virtus Ardea, nella prima parte della ripresa, tenta generosamente di raddrizzare le sorti del match della Pineta dei Liberti, ma il pacchetto arretrato lidense, diretto in maniera impeccabile dal binomio Alcini-Porzio, blocca sul nascere ogni situazione delicata. La squadra del presidente Stazi, a metà periodo, vede premiati i propri sforzi e pareggia i conti con Caratelli, il quale si esibisce in una splendida rovesciata dall’interno dell’area, infila l’attonito Peschenchera e si toglie la soddisfazione di siglare una rete degna dei migliori bomber di razza. Trascorrono pochi giri di orologio e il Rodolfo Morandi beneficia di un calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Fazio ai danni di Alessio Sargolini. Il difensore rutulo, nella circostanza, si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dal direttore di gara. Sul dischetto si presenta Achilli, il quale opta per un’esecuzione di giustezza, ma il baby Dezi intuisce le sue intenzioni e sventa la minaccia.
La compagine lidense, subito dopo la mezzora, si procura con Magliaro un secondo penalty. Questa volta ad incaricarsi della trasformazione è Alcini. Il numero cinque lidense, però, alza troppo la mira e spedisce clamorosamente la sfera sopra la traversa. La Virtus Ardea, rimasta addirittura in nove a causa dell’espulsione di Caratelli, lotta con grinta e determinazione su ogni pallone, ma rischia di capitolare due volte nella stessa azione. La squadra di Mussone va vicinissima al vantaggio con Gazzellone, il quale prima si vede negare la gioia del gol da un prodigioso intervento di Dezi e, poi, da una provvidenziale respinta di Vona. Agevolato nel proprio compito dalla duplice superiorità numerica, il Rodolfo Moranbdi stringe d’assedio l’area di rigore ardeatina e, a sei minuti dalla fine, realizza la rete della vittoria con Porzio, il quale fa centro da pochi passi, regala alla propria squadra i primi tre punti in campionato e, di riflesso, costringe alla resa una generosa Virtus Ardea.
Antonio Gravante
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