La matricola Indomita Pomezia non risente minimamente dello scotto del salto di categoria. Sulle ali dell’entusiasmo per la rotonda vittoria ottenuta all’esordio contro la Pescatori Ostia, la formazione allenata da Leonardo Aiello conquista tre punti di platino nella tana del Sabuadia (0-1), prosegue il cammino perfetto in campionato e si conferma a punteggio pieno in vetta alla graduatoria a pari merito con l’Atletico Bainsizza e la corazzata Terracina.
I pometini cominciano la gara a spron battuto e, al secondo minuto, sbloccano il punteggio con Giacoia, L’esperto difensore si inserisce con i tempi giusti in piena area di rigore avversaria, gira di testa alle spalle di Roma un corner calciato dalla destra dal solito Bacchiocchi e trova immediatamente il bandolo della matassa di una gara che alla vigilia presentava notevoli difficoltà. Successivamente la formazione pometina contiene la sterile reazione dei padroni di casa e, intorno alla mezzora, va vicinissima al raddoppio con una giocata imbastita sull’asse Bacchiocchi-Angelelli. Il play-maker giallonero, direttamente su punizione dalla trequarti campo, serve in piena area il difensore, che a sua volta tenta la giocata al volo, ma pecca di cinismo e fallisce il bersaglio grosso.
Dopo l’intervallo, il Sabaudia prova a sfruttare al meglio le proprie caratteristiche tecniche e mette i brividi ai pometini con Petronzio, il quale si esibisce in una rovesciata in piena area, ma spedisce la sfera sul fondo. L’Indomita Pomezia, poco più tardi, replica ai padroni di casa con Cristofari. Il prolifico attaccante prova a rimpinguare ulteriormente il proprio bottino di gol stagionale, ma il suo destro a giro su calcio piazzato si infrange sulla traversa. La squadra allenata da Lauretti, nella fase centrale del tempo, si crea i presupposti per pareggiare con Prezioso, il quale si ritrova a tu per tu con Spina, ma lascia a desiderare al momento della conclusione e non inquadra clamorosamente lo specchio della porta. L’Indomita Pomezia, a quel punto, alza ulteriormente l’asticella del livello di concentrazione, gestisce il minimo vantaggio sino al triplice fischio, passa di nuovo alla cassa a riscuotere l’intero bottino e archivia i primi centottanta minuti di gioco con due vittorie che fanno morale e classifica.
Antonio Gravante
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