Animata da una grande voglia di rimettersi in carreggiata, dopo il passaggio a vuoto accusato domenica scorsa nella tana della Pescatori Ostia, la Fonte Meravigliosa piega di misura la resistenza del fanalino di coda Sabaudia (1-0), unica compagine del raggruppamento ancora ferma al palo dopo la disputa della quinta giornata, centra la terza vittoria consecutiva casalinga e balza al quinto posto in classifica generale.
Mister Montella, per l’occasione, opta per il 4-3-3 e si affida in avanti al tridente composto da Cacciaglia, Putrino e Manganaro. I capitolini scendono in campo con la giusta carica emotiva e, dopo otto minuti di gioco, hanno una buona chance con Barbuto, il quale non inquadra di poco lo specchio della porta dal limite dell’area. La formazione allenata da Lauretti, a metà periodo, ha due volte nella stessa azione l’opportunità per sbloccare il punteggio: Rufo impegna severamente Vita, poi sulla corta respinta del numero uno si avventa per primo sul pallone Bispuri, il quale si vede ribattere la conclusione da un difensore gialloblu.
Trascorrono pochi minuti e la Fonte Meravigliosa passa in vantaggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un tocco di mano di un giocatore pontino su cross di Manganaro. Sul dischetto si presenta lo stesso Manganaro, il quale deposita la sfera alle spalle di Roma e indirizza il match nei binati più congeniali. Dopo l’intervallo, il Sabaudia si mostra più propositivo, si spinge generosamente in avanti e mette i brividi ai padroni di casa con Sannino, il quale sfiora l’incrocio dei pali con uno splendido tiro a giro dai venti metri.
La Fonte Meravigliosa, agevolata nel proprio compito dai maggior spazi concessi dagli avversari, protesi in avanti alla ricerca del pareggio, sfiora il raddoppio con Cacciaglia, il quale colpisce la traversa dal limite dell’area. La squadra di Montella, nelle battute conclusive della gara, moltiplica ulteriormente gli sforzi, contiene il generoso forcing del Sabaudia, conquista tre punti preziosi in ottica salvezza e, nel massimo rispetto dei programmi societari, mette ulteriore fieno in cascina per l’inverno.
Antonio Gravante
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