Il fanalino di coda Anzio Calcio cade nuovamente in casa. La formazione guidata da Bacci si arrende di stretta misura alla Flaminia (0-1), prolunga la striscia negativa, dopo la sonante sconfitta incassata sul campo della capolista Lanusei, e per forza di cose abbassa di qualche punto percentuale le proprie quotazioni di accesso ai play-out. La prima parte della gara è di marca tirrenica. A rompere gli indugi è l’esordiente Bolo, tesserato nel mese di gennaio ma il cui transfer è arrivato soltanto in settimana. L’argentino tenta la conclusione al volo dall’interno dell’area, ma Vitali, ben piazzato tra i pali, risponde presente e, con grande mestiere, sventa la minaccia. L’Anzio Calcio, nella fase centrale del tempo, forza ulteriormente il ritmo e mette due volte i brividi ai viterbesi con Ludovisi e Minunzio. Il primo svetta in area più alto di tutti, ma il suo colpo di testa viene neutralizzato con sicurezza da Vitali, mentre il secondo, sugli sviluppi di un cross dalla destra di Di Palma, fallisce di poco il bersaglio grosso da posizione più che favorevole.
La Flaminia, taccuino alla mano, imbastisce la prima azione degna di nota della gara un minuto dopo la mezzora con Mignone, il quale costringe Rizzaro a una provvidenziale deviazione in corner. Scampato il pericolo, l’Anzio Calcio riparte di slancio, chiude il primo tempo in avanti e mette i brividi ai rivali di turno con Faiello, il quale fa la classica barba al palo della porta custodita da Vitali sugli sviluppi di un calcio piazzato. L’episodio chiave della sfida del “Bruschini” si registra al quinto giro di lancette della ripresa. La Flaminia spezza l’equilibrio a seguito di una rapida ripartenza. L’azione parte dai piedi di Buono, il quale spazza via la sfera dalla propria metà campo per anticipare Minunzio. Il suo rinvio, tutto sommato, si trasforma in un assist per Abate, che sorprende la difesa alta dell’Anzio Calcio, si presenta a tu per tu con Rizzaro e fa centro con una conclusione di giustezza.
La squadra di Bacci prova a reagire e va vicina al pareggio con Buongarzoni, il quale sbaglia leggermente la mira dall’interno dell’area. Agevolata nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dai padroni di casa, protesi in avanti nella speranza di rientrare in partita, la Flaminia sfiora il raddoppio con Ferrara, il quale si vede chiudere lo specchio della porta dal bravo Trombetta, subentrato in precedenza a Rizzaro. L’Anzio Calcio, non avendo in pratica alternative, si spinge a testa bassa in avanti nei restanti minuti di gioco e, poco prima del triplice fischio, si crea i presupposti per pareggiare con Prandelli, il quale spedisce il pallone clamorosamente sul fondo dal limite dell’area piccola. L’Anzio Calcio, di conseguenza, esce dal campo a mani vuote, colleziona la diciottesima sconfitta in campionato e, nonostante gli sforzi profusi, si complica ulteriormente i propri piani salvezza.
Antonio Gravante
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