L’Anzio Calcio torna a muovere la classifica dopo i due passaggi a vuoto consecutivi accusati con la capolista Real Monterotondo Scalo e il Montespaccato. La squadra allenata da Mario Guida pareggia, con il risultato ad occhiali, la sfida esterna con il Villalba (0-0), colleziona il tredicesimo punto in campionato e si conferma nella zona centrale della graduatoria.
La frazione d’apertura non riserva particolari episodi degni di nota: le due compagini si annullano a vicenda nella zona mediana del campo e non chiamano mai seriamente in causa i rispettivi portieri rivali. L’occasione più importante, tutto sommato, è dei tirrenici: Marino, servito da D’Amato, calcia di collo pieno, ma trova la provvidenziale risposta di Pagella, bravo a sventare la minaccia con un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà.
Dopo l’intervallo, l’Anzio Calcio mette i brividi ai padroni di casa con Camilli, il quale sfiora il palo della porta custodita da Pagella. Il Villalba cresce con il passare dei minuti e, intorno alla mezzora, ha una buona chance con Mereu, il quale crossa nel cuore dell’area un invitante pallone per i propri compagni del reparto avanzato, ma nessuno riesce ad arrivare puntuale per piazzare la stoccata vincente. L’ultimo episodio di rilievo si registra a otto minuti dal triplice fischio.
La compagine neroniana reclama un penalty per un contatto in area tra Florio e un difensore avversario, ma il fischietto di Isernia non è dello stesso avviso e non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della massima punizione. Nelle battute finali del match, le due contendenti provano generosamente a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, ma le difese vincono nettamente il confronto a distanza con i reparti offensivi avversari.
Il risultato, di conseguenza, non cambia sino al triplice fischio dell’arbitro. L’Anzio Calcio, dunque, centra l’obiettivo minimo, torna a casa con un punto in tasca ampiamente meritato e riprende la marcia verso una posizione di classifica più consona alle proprie potenzialità.
Antonio Gravante
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