Agevolato nel proprio compito dall’espulsione di Stillo, allontanato dall’arbitro a metà primo tempo, l’Anzio Calcio centra la prima vittoria esterna in campionato, espugna di misura il rettangolo di gioco del Riano (2-3), si conferma seconda forza del girone a pari merito con la Luiss e arriva con la giusta carica emotiva alla sfida di Coppa Italia con l’Arce.
Dopo una prima fase giocata in prevalenza nella zona mediana del campo, la svolta del match si registra al ventiquattresimo giro di lancette: Stillo travolge Bencivenga lanciato a rete, causa il calcio di rigore a favore dei neroniani e si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dal signor Nuccetelli di Roma. Dagli undici metri, come suo solito, Martinelli fa valere le sue doti di tiratore scelto e deposita la sfera in fondo al sacco.
L’Anzio Calcio, deciso a sfruttare il momento positivo, non molla la presa e, intorno alla mezz’ora, allunga nel punteggio grazie alla marcatura di Di Curzio, il quale trafigge Simig dopo una bella combinazione con Gamboni. La squadra allenata da Guida chiude il primo tempo in avanti e sfiora il tris con lo stesso Gamboni e Mauro, i quali falliscono il bersaglio grosso per una questione di centimetri. Nella ripresa accade di tutto.
Il Riano ha un sussulto d’orgoglio e dimezza le distanze a seguito di una sfortunata autorete di Ruggieri sugli sviluppi di una punizione calciata da Colapietro. Tale marcatura dà la giusta carica emotiva ai padroni di casa, che gettano alle ortiche, a metà periodo, una ghiotta chance per pareggiare i conti con De Dominicis.
Scampato il pericolo, l’Anzio Calcio riordina le idee, ritrova il giusto collegamento tra i reparti, gestisce al meglio la situazione favorevole e, un minuto prima del novantesimo, mette al sicuro la seconda vittoria di fila con D’Amato, bravo a capitalizzare al massimo un prezioso assist di Giusto.
La quinta e ultima marcatura si registra al quarto minuto di recupero. Il Riano accorcia le distanze con Colapietro, cinico a risolvere un concitato batti e ribatti in area di rigore neroniana e a rendere meno pesante il passivo. L’Anzio Calcio, dunque, mette in carniere altri tre punti preziosi e, dall’alto della sua comprovata caratura tecnica, si conferma una delle principali realtà del girone.
Antonio Gravante
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