L’Aprilia non conosce mezze misure in questo primo tratto di campionato. Dopo aver incamerato davanti ai propri sostenitori i primi tre punti stagionali contro l’Atletico Uri, la formazione del presidente Pezone incassa una sconfitta all’inglese per mano di un motivatissimo Portici (2-0), prolunga la striscia esterna negativa e archivia i primi duecentosettanta minuti di gioco con un ruolino di marcia inferiore alle aspettative della vigilia. La formazione napoletana, al contrario, in virtù di tale risultato, accelera il passo, infila il terzo risultato utile consecutivo e, grazie a un gioco lineare e nel contempo redditizio, acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi. La prima azione importante della gara è delle rondinelle: Ciccarelli, sugli sviluppi di uno spunto personale sulla corsia sinistra di Orlando, alza troppo la mira da posizione favorevole. Il Portici, al contrario, capitalizza al massimo la prima occasione propizia e passa a condurre per merito di Festa, cinico a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Castagna respinta dalla traversa. L’Aprilia, due minuti più tardi, va vicinissima al pareggio con Laghigna. Il prolifico attaccante calcia dall’interno dell’area, ma trova la provvidenziale risposta di Scheaper, bravo a sventare la minaccia con un intervento dal medio coefficiente di difficoltà. Le rondinelle, nei restanti minuti del primo tempo, provano a ricucire lo strappo, ma il pacchetto arretrato vesuviano si conferma all’altezza della situazione. La compagine allenata da Sarnataro, in apertura di ripresa, prova a consolidare il vantaggio e mette i brividi ai pontini con Coquin, il quale riceve palla da Amato, calcia dall’interno dell’area, ma fallisce il bersaglio grosso. Tale episodio, in ogni modo, fa da preludio al raddoppio firmato da Pelliccia, il quale infila Siani sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina e indirizza il match nei binari più congeniali. Le rondinelle, nei minuti successivi, si rimboccano le maniche, si spingono generosamente in avanti e vanno alla conclusione con Capuano e Murgia. L’attento Scheaper si fa trovare puntuale alla presa in entrambi i casi. Galvanizzato nel morale, il Portici gestisce al meglio la situazione favorevole nelle battute finali del match, passa per la prima volta alla cassa a riscuotere il massimo della posta in palio e supera in classifica proprio i ragazzi di Centioni.
Antonio Gravante
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