Una partita cominciata male e finita peggio. Queste poche parole sintetizzano alla perfezione la sfida del “San Giorgio” tra l’Atletico Acilia e la Polisportiva De Rossi (0-3). La squadra allenata da Di Marco incassa tre reti nei primi trentotto giri di orologio, subisce altrettante espulsioni nel corso della frazione d’apertura, continua a disputare la sua onesta partita nel corso della ripresa, ma al minuto numero ottantanove deve fronteggiare le noie muscolari di Morganti e Altamirano, i quali si accasciano al suolo e non riescono a proseguire la gara. Il signor Di Serio della sezione di Latina, come da regolamento, si trova costretto a sospendere l’incontro per la mancanza del numero minimo di giocatori in campo tra le fila dell’Atletico Acilia. La Polisportiva De Rossi, di conseguenza, si vedrà assegnare dal Giudice Sportivo i tre punti in palio (0-3). Tale decisione, tutto sommato, non modifica di una virgola il risultato maturato sul campo di gioco.
Ma andiamo con ordine. La squadra padrona di casa, galvanizzata nel morale per la vittoria conseguita domenica scorsa nel derby con il Rodolfo Morandi, fa la partita sin dai primi minuti e mette più volte in apprensione il pacchetto difensivo rivale con Tosi, Flore, Iegri e Camerini. I primi non inquadrano lo specchio della porta, mentre gli ultimi due trovano la pronta risposta di Perone. La formazione allenata da Ergasti, al quarto d’ora, passa in vantaggio con Stefanelli, il quale scatta in contropiede e infila Tosi in uscita. I padroni di casa contestano vivacemente tale marcatura soprattutto per il fatto che il guardalinee aveva alzato la bandierina per sanzionare la posizione di off-side delle stesso marcatore della Polisportiva De Rossi. L’arbitro, però, non torna sui suoi passi ed espelle capitan Persia.
Nonostante il morale sotto i tacchi, l’Atletico Acilia si spinge a testa bassa in avanti, ma di rimessa subisce la seconda rete ad opera di Tomassini, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto e iscrive anche il proprio nome a referto. Trascorrono pochi minuti e i biancorossi rimangono in nove: Belviso commette un fallo a centrocampo ai danni di un avversario e si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro. L’Atletico Acilia si fa prendere dal nervosismo e, poco più tardi, perde un altro giocatore. Il bomber Iegri contesta vivacemente una decisione dell’arbitro. Il fischietto di Latina non accetta tale comportamento e manda anzitempo negli spogliatoi anche il match-winner del derby con il Rodolfo Morandi.
Agevolata nel proprio compito dalla triplice superiorità numerica, la Polisportiva De Rossi arrotonda il punteggio, in chiusura di primo tempo, con Stefanelli. La squadra di Ergasti, nel corso della ripresa, gestisce con estrema disinvoltura il rassicurante margine di vantaggio. L’episodio chiave si registra al minuto ottantanove: Morganti e Altamirano accusano un fastidio muscolare e non riescono a proseguire la gara. Il fischietto di Latina, di conseguenza, non può fare altro decretare anzitempo la fine delle ostilità. Tali infortuni, in pratica, non intaccano minimamente l’esito del match. La Polisportiva De Rossi conquista l’intero bottino, mentre l’Atletico Acilia, oltre ad uscire dal campo a mani vuote, sarà costretto a fronteggiare una situazione di piena emergenza nelle prossime gare previste dal calendario.
Antonio Gravante
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