Agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica, scaturita alla mezzora del primo tempo a causa dell’espulsione di Di Pietro, la matricola Cedial Lido dei Pini si aggiudica l’attesa sfida del “Masin” con il rinnovatissimo Nettuno (1-3), consegue il terzo risultato utile in campionato, balza al quarto posto e guadagna la scia delle principali pretendenti alla vittoria del girone. La compagine verdeblu, dal canto suo, manda giù il secondo boccone amaro consecutivo, rimane ferma a quota due punti, frutto dei pareggi ottenuti nelle prime due giornate con il Colleferro e il Lariano, e continua a stazionare nelle acque basse della graduatoria. La gara comincia sotto i migliori auspici per il Nettuno. La formazione allenata dal neotecnico Ludovisi sblocca il punteggio, dopo soltanto cinque minuti dal fischio d’inizio, su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Giudice ai danni di Damiani. Sul dischetto si presenta Colella, il quale infila l’estremo difensore gialloroyal e regala il vantaggio alla sua squadra. Il Cedial Lido dei Pini, pungolato nell’orgoglio, riparte di slancio e si affida più che altro alle conclusioni dal limite dell’area: Porcari e Drago non riescono a centrare il bersaglio grosso. A riprova di una maggior predominio territoriale, i ragazzi del presidente Montioni pervengono al pareggio al minuto numero diciassette per merito di Drago. L’attaccante ardeatino, dopo aver griffato mercoledì scorso la qualificazione ai sedicesimi di finale di Coppa Italia, trafigge Marinelli da distanza ravvicinata, a seguito di una deliziosa sponda di Porcari, e si toglie la soddisfazione di realizzare un’altra rete dal peso specifico rilevante. Alla mezzora esatta, tutto sommato, si registra l’episodio saliente della gara: Di Pietro, già ammonito, rimedia per proteste il secondo cartellino giallo, finisce anticipatamente sotto la doccia e costringe la sua squadra a giocare i restanti due terzi dell’incontro in inferiorità numerica. Mister Panicci, dall’alto del suo notevole bagaglio di esperienza, cambia immediatamente modulo, inserisce Frezzotti al posto di Trippa e passa a un più opportuno 4-2-3-1. Il Cedial Lido dei Pini trae come al solito giovamento dalle mosse del proprio tecnico, forza ulteriormente il ritmo e, a ridosso dell’intervallo, va vicinissimo al raddoppio con De Carolis e Carannante. Il primo si vede chiudere lo specchio della porta da Marinelli, mentre il secondo, dopo una corta respinta dell’estremo difensore verdeblu su tiro del solito Porcari, alza troppo la mira e spedisce la sfera sopra la traversa. Flamini e compagni, alla ripresa delle ostilità, si riversano con maggiore regolarità in avanti e sfiorano il raddoppio con Carannante, il quale colpisce in pieno il palo sugli sviluppi di un cross dalla corsia destra di De Carolis. Gli ardeatini, nei minuti seguenti, continuano a fare la partita e, al quarto d’ora, ribaltano del tutto la situazione a proprio favore. A gonfiare per la seconda volta la rete verdeblu è l’esperto Porcari, il quale trafigge con un gran destro da fuori area Marinelli e dà un brutto dispiacere alla sua ex squadra. Sulle ali dell’entusiasmo e favoriti dalla superiorità numerica, Cirilli e compagni contengono senza soverchie difficoltà la sterile reazione degli avversari e permettono a Giudice di essere chiamato in causa soltanto per interventi dal basso coefficiente di difficoltà. La squadra di Panicci, in piena zona Cesarini, mette al sicuro la seconda vittoria in campionato, la prima lontano dalle mura di casa del “Chimenti”, per merito del generoso Carannante. L’attaccante iscrive anche il suo nome a referto con un destro al volo dall’interno dell’area, a seguito di una lunga rimessa laterale di Bernardi, e consente al Cedial Lido dei Pini di chiudere a doppia mandata in cassaforte, con qualche minuto d’anticipo rispetto al triplice fischio dell’arbitro, tre punti molto importanti sia per la classifica che per il morale.
Antonio Gravante
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