Critica positiva da parte degli addetti ai lavori. Ma nessun punto all’attivo. Una generosa Ostiamare paga dazio sul rettangolo di gioco di una pratica Flaminia Civitacastellana (1-0), compagine che ha avuto il merito di capitalizzare al massimo una delle poche occasioni limpide che si sono registrate nell’arco dei novanta minuti, stecca la seconda gara esterna consecutiva e rimane ferma a quota tre punti, conquistati nel punto precedente grazie al successo di misura conseguito sull’Orvietana. La sfida del “Madami” si apre con un’azione degna di nota dei biancoviola: Pompei carica il sinistro, ma viene contrastato in angolo da un difensore civitonico. La Flaminia Civitacastellana, poco più tardi, risponde con Gasperini, il quale sfugge abilmente alle grinfie del diretto marcatore, ma il suo colpo di testa si infrange sulla traversa. Dopo aver rischiato grosso sugli sviluppi di una concitata mischia in piena area di rigore, la squadra viterbese passa in vantaggio per merito di Dorin Sirbu, il quale indovina l’angolino basso con un chirurgico sinistro dai diciotto metri. L’Ostiamare ha una generosa reazione e, nella seconda parte del tempo, mette in un paio di circostanze in apprensione il pacchetto arretrato di casa: Della Pina è bravo a sbrogliare, con una prodigiosa respinta di piede, una situazione piuttosto delicata. La ripresa comincia con un’occasione per parte. Al destro di Sciamanna fuori bersaglio, risponde il salvataggio in angolo di Fumanti su Compagnone. Costretti a inseguire il risultato, i biancoviola avanzano il baricentro e costringono la Flaminia a replicare più che altro di rimessa. L’Ostiamare si fa apprezzare per una manovra lineare, ma non riesce a forzare il solido bunker difensivo rossoblù, esce dal campo a mani vuote e archivia le prime tre giornate con la media esatta di un punto a partita.
Antonio Gravante
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