L’ambiziosa Unipomezia mostra di aver intrapreso la strada giusta sin dalla prima uscita amichevole del mese di agosto. La formazione del presidente Valle si inchina alla blasonata Triestina (3-1), ma dimostra al “Nereo Rocco”, contro una compagine di maggiore caratura tecnica e nettamente più avanti nella preparazione, di avere allestito un organico attrezzato per fare bella figura nel prossimo campionato di Eccellenza.
Gli alabardati sbloccano il punteggio, a metà primo tempo, per merito di Gomez, il quale trasforma, con un’esecuzione perfetta, un calcio di rigore. La compagine pometina ha una generosa reazione e sfiora la parità con Francis Gomez, il quale salta l’estremo difensore avversario proteso in uscita, calcia in pratica a botta sicura, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da Ermacora, bravo ad evitare il peggio con un salvataggio nei pressi della linea di porta. L’ultima azione di rilievo del parziale d’apertura è dei padroni di casa: Paulinho calcia di collo pieno dal limite dell’area, ma Francabandiera si conferma all’altezza della situazione e si rifugia in angolo. Il risultato cambia per la seconda volta a metà ripresa.
La Triestina raddoppia a seguito di una sfortunata deviazione di Casciotti su cross di Ermacora. Sotto di due reti, l’Unipomezia moltiplica gli sforzi e sfiora due volte la marcatura nel giro di un solo minuto. Prima Morelli, sugli sviluppi di un calcio piazzato di Romondini, costringe Offredi alla provvidenziale deviazione in corner. Dal susseguente tiro dalla bandierina, Gomez salta in area più in alto di tutti, ma il sul colpo di testa scheggia la traversa. Tali episodi, alla resa dei conti, fanno da preludio alla marcatura dei rossoblu. L’azione parte dai piedi di Gomez, il quale salta in velocità un paio di avversari e serve alla perfezione in piena area Morelli, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, infila l’incolpevole Offredi e riapre la sorti della gara.
L’Unipomezia, a quel punto, prova a completare la rimonta. La retroguardia alabardata, però, fa buona guardia. A trovare ancora la via del gol, invece, è ancora la Triestina, che cala il tris in piena zona Cesarini con Ferretti. L’Unipomezia, di conseguenza, issa bandiera di fronte alla compagine allenata da Pavanel, ma ha validi motivi per guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Romondini e compagni hanno retto al meglio il confronto con una squadra professionistica.
Antonio Gravante
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