Costretta a catalizzare tutte le sue attenzioni sul campionato, dopo l’eliminazione subita nella semifinale di Coppa Italia per mano della Nuova Florida, la motivatissima Unipomezia si aggiudica lontano dalle mura amiche il big-match con l’Eretum Monterotondo guidato dall’ex Solimina (0-1), dà un’ampia riprova sulla sua notevole caratura tecnica e assottiglia a sette lunghezze il gap dalla vicecapolista Astrea, costretta a sua volta alla divisione dei punti casalinga dal Campus Eur. A griffare la preziosa vittoria del “Cecconi” è stato Andrea Porzi nel corso del primo tempo, ma una grande nota di merito è doverosa nei confronti dell’estremo difensore Esposito, il quale ha neutralizzato nella ripresa un penalty allo specialista Toscano e per di più ha compiuto, nell’arco della gara, alcuni interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà.
Dopo una prima fase di studio, la squadra del presidente Valle forza il ritmo e, a metà periodo, va alla conclusione con Ramceski e Delgado. Il centrocampista non inquadra da fuori area lo specchio della porta, mentre l’attaccante costringe Alessandri a una presa in due tempi. L’Unipomezia, al terzo tentativo, passa a condurre per merito di Porzi, il quale sfrutta al meglio una sponda di Felici, a seguito di un batti e ribatti in area eretina, infila da distanza ravvicinata Alessandri e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. La compagine di Solimina, a quel punto, ha una rabbiosa reazione e, poco più tardi, va vicinissima al pareggio con Mereu, il quale indirizza di testa la sfera a fil di palo, ma si vede negare la gioia del gol da Esposito, bravo ad evitare il peggio con un prodigioso intervento in tuffo. L’Eretum Monterotondo, nel corso della ripresa, si spinge generosamente in avanti e, al quarto d’ora, si crea i presupposti per raddrizzare la situazione sfavorevole su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un intervento scomposto di Porzi su Mastrantoni.
Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Toscano. L’esperto bomber, a dispetto delle sue comprovate qualità realizzative, si fa ipnotizzare da Esposito. Il portiere pometino, tra l’altro, si supera anche sul secondo tentativo di Bornivelli e si conferma un estremo difensore di sicuro affidamento. La squadra di Grossi, nella fase centrale del tempo, prova a consolidare il vantaggio con Casciotti e Delgado, ma Alessandri si conferma all’altezza della situazione in entrambi i casi e lascia il punteggio in bilico. Consapevole dell’importanza della posta in palio, l’Unipomezia mostra i muscoli nelle battute conclusive della gara, vanifica il disperato tentativo di rimonta degli eretini e dimostra di avere le giuste motivazioni per giocarsi al meglio, nelle restanti gare previste dal calendario, le proprie chance di accesso ai play-off.
Antonio Gravante
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