Una sconfitta che non ammette repliche. Un debutto infelice. La matricola Unipomezia paga a caro prezzo lo scotto del salto di categoria, incassa un punteggio tennistico da un quadrato San Donato Tavernelle (6-1) e comincia decisamente in salita la prima avventura della sua storia nel Campionato di Serie D. La formazione allenata da Foglia Manzillo, tutto sommato, tiene bene il campo nel corso della prima frazione, ma poi nella ripresa crolla sotto i colpi di uno scatenato Russo, bravo a realizzare il classico hattrick e a consentire alla propria squadra di debuttare con una vittoria piuttosto rotonda nelle proporzioni.
Dopo alcuni minuti di studio, il San Donato Tavernelle sblocca il punteggio su calcio di rigore, assegnato dal fischietto di Verona per un fallo commesso ai danni di Gerardini. Dagli undici metri lo specialista Caciagli non sbaglia, trafigge Siani e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. I ragazzi del presidente Valle, qualche giro di orologio più tardi della mezzora, sfiorano la parità con Tozzi, il quale non inquadra di poco lo specchio della porta con uno splendido colpo di testa. La formazione toscana, con grande cinismo, applica subito dopo la legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e raddoppia con l’ottimo Russo, lesto a finalizzare dall’interno dell’area una ripartenza impostata da Gerardini.
Forte del duplice vantaggio, la compagine di Indiani continua a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità nel corso della ripresa e, nel giro di venti minuti, prende prepotentemente il largo nel punteggio grazie a una doppietta di Russo e alla marcatura del bomber Marzierli. L’Unipomezia onora l’impegno anche a partita compromessa e si toglie la parziale soddisfazione di siglare la rete della bandiera con Ramceski.
Il risultato cambia ancora allo scadere. Il San Donato Tavernelle va a segno di nuovo con Caciagli, bravo a sua volta a trasformare con freddezza un secondo penalty, comincia con il classico botto il cammino in campionato e costringe i ragazzi guidati da Foglia Manzillo a tornare a casa con sei reti sul groppone.
Antonio Gravante
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