L’ambiziosa Unipomezia comincia con piglio autoritario la quarta avventura consecutiva della sua storia nel Campionato regionale di Eccellenza. La formazione del presidente Valle espugna l’ostico rettangolo di gioco dello Sporting Genzano (0-1), grazie a un penalty trasformato in apertura di match dal bomber Laghigna, fa subito bottino pieno e lancia un messaggio forte e chiaro alle altre big del girone sulle sue ambizioni stagionali.
I pometini hanno un ottimo approccio alla gara e, dopo pochi minuti, sfiorano la marcatura con Laghigna. L’ex bomber del Pomezia Calcio si esibisce in una spettacolare rovesciata, a seguito di una sponda di Tounkara, ma l’esperto Leacche non si lascia cogliere di sorpresa e sventa la minaccia con una provvidenziale respinta con i piedi. L’Unipomezia non molla la presa e, al sesto giro di lancette, passa a condurre su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso in piena area da Proia. Sul dischetto si presenta lo specialista Laghigna, il quale spiazza, con un’esecuzione perfetta, il portiere genzanese e bagna con il gol il debutto con il sodalizio di piazza Aldo Moro. Il duello tra il prolifico bomber pometino e l’estremo difensore castellano si ripete due volte nella fase centrale del primo tempo. In entrambi i casi, tutto sommato, ha la meglio il numero uno, il quale prima respinge una conclusione ravvicinata e, poi, esce tempestivamente fuori dai pali e chiude lo specchio della porta all’attaccante scattato sul filo del fuorigioco.
Lo Sporting Genzano, nella fase centrale del tempo, si rende per la prima volta minaccioso dalle parti di Francabandiera: De Santis prova a piazzare l’incornata vincente, ma spedisce la sfera di poco sopra la traversa. Ma si tratta del classico episodio. L’Unipomezia riprende in mano il pallino del gioco, chiude il primo tempo in avanti, ma non riesce a sfruttare al meglio le potenzialità del proprio reparto offensivo e si deve accontentare di andare al riposo con il minimo vantaggio. Dopo l’intervallo, la squadra allenata da Salerno prova generosamente a ricucire lo strappo, ma il pacchetto arretrato pometino fa buona guardia e consente a Francabandiera di non essere mai chiamato seriamente in causa. I pometini, al quarto d’ora, hanno una buona chance con Busti, il quale non inquadra di poco lo specchio della porta.
Costretto a inseguire il risultato, lo Sporting Genzano si spinge generosamente in avanti, ma presta per forza di cose il fianco alle veloci giocate di rimessa dei rossoblu. La squadra di Grossi, intorno alla mezzora, si crea i presupposti per raddoppiare con il solito Laghigna, il quale scatta in contropiede, ma si allunga troppo il pallone e permette a Leacche di sbrogliare una situazione piuttosto delicata. L’Unipomezia, nelle battute finali del match, bada esclusivamente al sodo, gestisce il minimo vantaggio sino al triplice fischio e centra in pieno l’obiettivo di iniziare con una vittoria le fatiche in campionato.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA