Vittoria e primato in classifica. L’ambiziosa Unipomezia vince e convince contro la Virtus Nettuno (6-1), dimostra che il passaggio a vuoto accusato domenica scorsa nella tana della Vigor Perconti può essere definito il classico incidente di percorso e, a seguito del concomitante pareggio della capolista Corneto Tarquinia con la Boreale Don Orione, balza in vetta alla classifica a pari merito con il Real Monterotondo, vittorioso a sua volta di misura, nel big-match della quinta giornata, contro la corazzata Tivoli.
La gara del Comunale comincia in salita per i ragazzi del presidente Valle. La Virtus Nettuno, pur lamentando le pesanti defezioni di Cirilli, Loria e Vantaggiato, scende in campo come suo solito senza alcun timore reverenziale e, al minuto numero otto, sblocca il punteggio con Romani, cinico ad approfittare di una corta respinta di Francabandiera, su tiro dalla distanza di Nardini, e a fare centro da pochi passi. L’Unipomezia prova a reagire, ma ad andare nuovamente vicina al gol è la squadra di Panicci con Fischetti, il quale si esibisce in uno splendido sinistro a giro dal limite dell’area, ma trova sia la traversa che il palo a negargli la gioia personale.
Scampato il pericolo, la formazione di mister Grossi rimette le cose a posto con l’ottimo Gomez, il quale parte palla al piedi dalla trequarti campo, salta in velocità ben tre avversari e infila Scarsella con un preciso diagonale. La compagine pometina continua a fare la partita e ribalta del tutto il punteggio a suo favore con il bomber Laghigna, il quale fa centro con un chirurgico sinistro dall’interno dell’area e si toglie la soddisfazione di siglare la terza rete personale in campionato. L’Unipomezia, in chiusura di tempo, cala il tris con Palma, il quale finalizza da pochi passi una bella giocata imbastita sull’asse Laghigna-Busto.
La squadra di Grossi, nel corso della ripresa, gioca in pratica sul velluto e fa assumere alla gara i toni della goleada. A griffare la quarta rete rossoblu ci pensa Busto, il quale fa centro con un comodo tap-in sugli sviluppi di una perentoria progressione sulla corsia destra di Laghigna. La Virtus Nettuno, subito dopo, mette i brividi ai padroni di casa su calcio piazzato. Lo specialista Nardini costringe Francabandiera a un intervento in tuffo dal medio coefficiente di difficoltà. Ma si tratta del classico episodio. L’Unipomezia chiude definitivamente i conti con capitan Valle e Ramceski, torna ad assaporare il dolce gusto della vittoria e, a seguito della brusca frenata della Corneto Tarquinia, si riprende lo scettro di leader della classifica.
Antonio Gravante
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