La capolista Nettuno, promossa matematicamente in Eccellenza già da alcune settimane, non fa sconti alla sua avversaria di turno neanche nell’ultima giornata di campionato. La formazione allenata da Flavio Catanzani si aggiudica in rimonta anche la sfida esterna con il Cedial Lido dei Pini (2-3), consegue la diciannovesima vittoria stagionale e, in virtù di tale risultato, centra anche l’obiettivo di ultimare le fatiche ufficiali a quota settanta punti. La squadra del presidente Montioni, dal canto suo, malgrado il passo falso casalingo, riesce ugualmente a ottenere il miglior piazzamento della sua storia. Flamini e soci, infatti, hanno chiuso il campionato all’ottavo posto, a seguito di un ruolino di marcia di dodici successi, otto pareggi e quattordici sconfitte, migliorando di fatto il nono piazzamento ottenuto sempre sotto la gestione Panicci. Statistiche alla mano, tutto sommato, i gialloroyal meritavano di archiviare l’ennesima avventura consecutiva nella seconda categoria calcistica regionale a ridosso delle big, ma una lunga serie di defezioni, nel momento topico del campionato, non gli hanno permesso di avere quella regolarità di rendimento necessaria per lottare per le primissime posizioni della classifica. Passiamo alla sfida del “Delio Chimenti”. Come ampiamente preventivato alla vigilia, i due tecnici, Aldo Panicci e Flavio Catanzani, si affidano a un undici di partenza inedito e inseriscono dal primo minuto alcuni giocatori che hanno avuto un minor minutaggio nell’arco dell’intera stagione. La frazione d’apertura, tutto sommato, risulta equilibrata. Ardeatini e nettunesi si affrontano a lungo nella zona mediana del campo: le difese vincono nettamente il confronto a distanza con i rispettivi reparti avanzati avversari. A sei minuti dal riposo, tutto sommato, si registra uno degli episodi chiave del match: Bernardi rimedia, per proteste, il cartellino rosso dal signor Terreggiano di Civitavecchia e costringe la sua squadra a giocare più di un tempo in dieci contro undici. Malgrado l’inferiorità numerica, il Cedial Lido dei Pini comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e sblocca il punteggio, al minuto numero cinque, per merito di Recupero, il quale capitalizza al meglio una sontuosa verticalizzazione di Flamini, si incunea con i tempi giusti tra i due difensori centrali nettunesi e trafigge l’incolpevole Paccariè proteso in uscita. Galvanizzata nel morale, la formazione del presidente Montioni concede il bis poco più tardi con il baby Frezzotti, giocatore molto interessante in prospettiva futura, il quale si accentra dalla destra, sorprende Paccariè con un millimetrico sinistro e si toglie la soddisfazione di iscrivere anche il suo nome nel registro dei marcatori. Sotto di due reti, la capolista cambia marcia e, al quarto d’ora, accorcia le distanze con il bomber Laghigna, il quale fa valere anche in questo caso le sue qualità offensive, sfrutta al meglio una corta respinta della difesa rivale, a seguito di una punizione calciata dal solito Frasca, e raggiunge quota venti gol nella speciale classifica marcatori. I ragazzi di Catanzani, a quel punto, non mollano la presa e continuano a spingersi generosamente in avanti nella speranza di raddrizzare quantomeno le sorti della gara. La capolista vede premiati i propri sforzi qualche giro di orologio dopo la mezzora. Lo specialista Porcari trasforma, con una conclusione a mezza altezza, un rigore decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso in piena area da Belluzzo. Quando ormai la spartizione della posta sembrava accontentare entrambe le contendenti, il Nettuno realizza allo scadere la rete della vittoria con lo stesso Porcari, il quale si esibisce in una splendida azione personale, salta in bello stile due avversari e poi indovina l’angolo basso della porta difesa da Campaniello. Il Nettuno, dunque, conclude in bellezza le fatiche di campionato, mentre il Cedial Lido dei Pini esce dal campo con il morale sotto i tacchi per aver salutato i propri sostenitori con un’immeritata sconfitta.
Antonio Gravante
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