La capolista Valle del Tevere chiama. La Nuova Florida risponde. Trascinata dal bomber Daniel Rossi, autore di una splendida doppietta, la formazione allenata da Andrea Bussone regola con una rete per tempo, tra le mura amiche del “Mazzucchi”, un generoso Atletico Vescovio (2-0), riscatta la rocambolesca sconfitta subita nel confronto diretto dell’andata e si conferma seconda forza del girone con tre punti di ritardo dalla battistrada. La prima azione degna di nota dell’incontro è di marca capitolina: Perozzi, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, calcia di collo pieno dall’interno dell’area e costringe Andrea Giordani a una respinta dall’elevato coefficiente di difficoltà. La replica degli ardeatini arriva al quarto d’ora: Citro non inquadra per una questione di centimetri il bersaglio grosso dalla lunga distanza.
La Nuova Florida, nei minuti seguenti, continua a fare la partita e, poco prima della mezzora, sblocca il punteggio. Il talentuoso Piro calcia di destro al volo dai venticinque metri e coglie in pieno l’incrocio dei pali. Sulla susseguente ribattuta, il più lesto di tutto è Rossi, il quale fa centro da distanza ravvicinata e si conferma uno dei giovani più interessanti della categoria. La squadra di Bussone esercita un maggior predominio territoriale anche nel corso della ripresa e, al decimo giro di orologio, getta alle ortiche la possibilità di raddoppiare con Marco Giordani, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco, favorito da un passaggio filtrante dell’ottimo Citro, si presenta a tu per tu con Frera, ma si vede chiudere lo specchio della porta dall’estremo difensore avversario.
La compagine biancorossa, intorno alla mezzora, fallisce un’altra nitida occasione per indirizzare ulteriormente il match nei binari più congeniali con Piro. L’ex esterno di Ostiamare e Monterosi, lanciato in profondità dal solito Citro, angola troppo la conclusione con Frera proteso in uscita e lascia il punteggio ancora in bilico. La Nuova Florida, in chiusura di match, gestisce al meglio la situazione favorevole e, in piena zona Cesarini, chiude definitivamente i conti con Rossi, il quale firma la doppietta personale con un pregevole colpo di testa in tuffo, a seguito di una prodigiosa respinta di Frera su conclusione ravvicinata del neoentrato Cerri, si toglie la soddisfazione di indossare le vesti di match-winner e permette alla propria squadra di rimanere nella scia dalla lanciatissima Valle del Tevere.
Antonio Gravante
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