La Nuova Florida saluta la Coppa Italia. Dopo aver eliminato domenica scorsa la Pro Calcio Tor Sapienza, la squadra allenata da Andrea Bussone si inchina alla lotteria dei calci di rigore al Trastevere (7-6) e, nonostante gli sforzi profusi, si trova costretta ad uscire di scena dalla competizione tricolore. La compagine del presidente Marcucci, tutto sommato, non può fare altro che mordersi le mani per aver dilapidato una situazione di duplice vantaggio. I capitolini, dal canto loro, sono stati abili ad accorciare le distanze prima dell’intervallo, poi a pareggiare i conti nel corso della ripresa e, infine, a fare la differenza dal dischetto. Ma andiamo con ordine. Dopo un inizio di match in prevalenza di studio, la Nuova Florida passa in vantaggio al minuto numero tredici. Ad iscrivere il proprio nome a referto è il neoacquisto Ferrara. L’esterno biancorosso controlla alla perfezione un lungo lancio dalla zona mediana del campo nei pressi del vertice sinistro dell’area, incastra la sfera a fil di palo sotto lo sguardo attonito di Casagrande e si toglie la soddisfazione di bissare la rete siglata domenica scorsa all’esordio ufficiale stagionale.
Trascorrono pochi giri di orologio e la compagine ardeatina ha una ghiotta chance per raddoppiare con Sabatini, il quale calcia a botta sicura a seguito di un’uscita avventata di Casagrande, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da un monumentale Bassini, bravo sostituirsi al proprio portiere e a sventare la minaccia nei pressi della linea bianca. Il Trastevere, a quel punto, ha una generosa reazione e sfiora la parità con Lorusso, il quale si presenta minaccioso in area, ma si vede chiudere lo specchio della porta dal bravo Giordani. Scampato il pericolo, la Nuova Florida consolida il vantaggio in maniera piuttosto fortunosa. L’ottimo Ferrara si fa valere sull’out sinistro, crossa al centro dell’area e trova la fortuita deviazione di Calisto, che realizza la più classica delle autoreti e permette ai biancorossi di portarsi sul doppio vantaggio.
I capitolini non ci stanno, si catapultano a testa bassa in avanti e, subito dopo, si riportano sotto nel punteggio con Lorusso, abile scaraventare in fondo al sacco, dalla media distanza, una corta respinta della difesa biancorossa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Il Trastevere inizia la ripresa con la giusta determinazione e va vicinissimo al pareggio con Sannipoli, il quale prova a finalizzare da pochi passi un pregevole spunto personale del solito Lorusso, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. La squadra di Perrotti crede nella rimonta, non molla la presa e, a metà periodo, rimette le cose a posto con lo stesso Lorusso, il quale calcia il classico rigore in movimento, al termine di una bella combinazione imbastita sull’asse Bertoldi-Lucchese, trafigge l’incolpevole Giordani e completa la rimonta per la propria squadra.
La Nuova Florida prova a reagire e, due minuti prima della mezzora, mette i brividi ai capitolini con il neoentrato Montella, il quale tenta la stoccata vincente dall’interno dell’area, ma esalta i riflessi di Casagrande, bravo nella circostanza a rifugiarsi in corner. Successivamente non accade nulla di eclatante. Per decretare la squadra vincitrice, di conseguenza, sono necessari come da regolamento i calci di rigore. La Nuova Florida realizza i primi quattro penalty per merito di Tamburlani, Rossi, Citro e De Marchis e, a seguito dell’errore di Sfanò, ha la possibilità di chiudere i conti nel quinto e decisivo tiro dagli undici metri. Lo specialista Montella, però, a dispetto delle sue comprovate qualità di tiratore scelto, si fa ribattere la conclusione da Casagrande. A pareggiare i conti per il Trastevere ci pensa Lorusso che, a coronamento di una prova individuale maiuscola, non lascia alcuna via di scampo a Giordani. La gara, quindi, prosegue con i tiri ad oltranza. La Nuova Florida sbaglia ancora con Alfonsetti, mentre il Trastevere va a segno con Neri, il quale regala alla propria squadra l’accesso ai trentaduesimi di Coppa Italia e, di riflesso, costringe i ragazzi del presidente Marcucci ad uscire di scena dalla Coppa Italia.
Antonio Gravante
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