Secondo risultato utile consecutivo. Dopo aver fatto bottino pieno, tra le mura amiche dell’Anco Marzio, contro l’Orvietana, una coriacea Ostiamare conquista un punto prezioso nella tana della vicecapolista Seravezza Pozzi (1-1) e viene raggiunta al tredicesimo posto dallo Sporting Club Trestina e dal Figline, vittoriose rispettivamente sulla Terranuova Traiana e sulla Fulgens Foligno. Tale risultato, soprattutto in considerazione del valore dei rivali di turno, è la riprova più lampante che i biancoviola stanno provando con tutte le proprie forze a tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica. Mister Minincleri, come suo solito, opta per il 3-5-2 e inserisce nello starting eleven il neoacquisto Mbaye, il quale viene gettato subito nella mischia con il preciso compito di far valere le sue comprovate qualità tecnico-tattiche nella zona nevralgica del campo. L’Ostiamare ha un buon approccio alla gara, ma la prima conclusione degna di nota è dei lucchesi: Benedetti prova a sorprendere Morlupo con un preciso colpo di testa, ma l’estremo difensore fa buona guardia. I lidensi, subito dopo, replicano con Proietti, il quale costringe il portiere versiliese a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. L’Ostiamare, grazie a un asfissiante pressing sui portatori di palla avversari, tiene molto bene il campo al cospetto di una delle principali realtà del girone. I ragazzi di Minincleri, poco prima della mezz’ora, passano in vantaggio a seguito di un tiro dalla bandierina: il pallone danza davanti alla linea di porta e Paolieri, nel tentativo di sventare la minaccia, realizza la più classica delle autoreti. Lagomarsini, di conseguenza, perde l’imbattibilità in campionato dopo quasi quattrocento minuti di gioco. La rete subita scuote i padroni di casa, i quali cambiano marcia e costruiscono una buona occasione con Coly, il quale non inquadra di poco di testa lo specchio della porta. Il Seravezza Pozzi, nel corso della ripresa, si riversa a testa bassa nella metà campo lidense, ma capitan Pinna e compagni coprono al meglio tutti i varchi e permettono a Morlupo di essere chiamato in causa soltanto per interventi di normale amministrazione. La compagine toscana, a riprova di un maggior predominio territoriale, raddrizza le sorti della gara, cinque minuti dopo la mezz’ora, per merito del bomber Benedetti, il quale trasforma con un’esecuzione perfetta un calcio di rigore. Consapevole dell’importanza della posta in palio, l’Ostiamare lotta con grinta e determinazione su ogni pallone nell’ultimo quarto di gara, conquista un punto più che meritato e ribadisce di avere tutte le carte in regola per centrare la riconferma diretta nel massimo proscenio dilettantistico nazionale.
Antonio Gravante
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