Gli episodi si rivelano fatali al Pomezia Calcio nella gara di andata del primo turno dei play-off del Campionato di Eccellenza. La squadra pometina si inchina, tra le mura amiche del Comunale, a un quadrato Sorso (0-1) e abbassa sensibilmente le proprie quotazioni in ottica promozione. Capitan Gamboni e compagni, in virtù di tale passaggio a vuoto, sono obbligati a fare l’impresa domenica prossima in Sardegna per proseguire il cammino nella post-season. La formazione di Bussi ha un buon approccio alla gara e, dopo un quarto d’ora, ha la possibilità di sbloccare il punteggio su rigore, decretato dall’arbitro per un netto fallo commesso da Chessa ai danni di Bizzaglia. Ad incaricarsi della trasformazione è il bomber Gomez, il quale si fa ipnotizzare dall’esperto Antonio Secchi. Sulla susseguente ribattuta dell’estremo difensore sassarese, la sfera arriva nuovamente dalle parti del centravanti rossoblu, il quale calcia in pratica a botta sicura dall’interno dell’area piccola, ma colpisce in pieno il palo. I pometini, per l’intero arco del primo tempo, esercitano una lieve supremazia territoriale, ma non riescono a pungere in fase offensiva. Il pacchetto arretrato isolano chiude al meglio tutti gli spazi e consente al proprio portiere di non essere mai chiamato seriamente in causa sino all’intervallo. La ripresa comincia sulla falsariga del primo tempo. Il Pomezia prova a spingersi in avanti, ma la squadra allenata da Scotto tiene bene il campo e sbroglia sul nascere ogni situazione delicata. Il Sorso, nella fase centrale del tempo, si mostra più propositivo e sfiora la marcatura con Falchi, il quale costringe il baby Pinna a due interventi in tuffo dall’elevato coefficiente di difficoltà. Gli isolani, al terzo tentativo, passano a condurre per merito di Pulina, bravo a girare di testa in rete un corner dalla destra calciato da Tedde. Costretto a inseguire il risultato, il Pomezia Calcio moltiplica gli sforzi, si spinge a pieno organico in avanti, ma non riesce a trovare la via del gol, incassa una sconfitta di misura e, per forza di cose, si trova costretto a disputare il match di ritorno tutto in salita.
Antonio Gravante
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