Un’altra sconfitta. La seconda consecutiva. Il Pomezia Calcio si inchina in casa a un coriaceo Fiumicino (1-2), prosegue la parabola discendente sotto il profilo dei risultati e accumula ulteriori punti di ritardo nei confronti delle altre big del girone.
Dopo una prima fase di studio, la squadra guidata da Gagliarducci imbastisce la prima azione degna di nota della gara: Pippi di testa impegna severamente Molon. I pometini continuano a esercitare un maggior predominio territoriale e, poco prima della mezzora, collezionano due occasioni nitide da gol con Bussi e Pippi, i quali costringono l’estremo difensore aeroportuale a due interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà. Tali episodi, tutto sommato, fanno da preludio al vantaggio della formazione del patron Bizzaglia firmato da Bellitta, il quale elude l’intervento dei difensori rivali grazie a una perfetta triangolazione con Bussi, si presenta a tu per tu con Molon e fa centro con un chirurgico sinistro.
La ripresa, tutto sommato, comincia nel segno dei pometini, i quali tengono in mano le redini del gioco e non corrono particolari pericoli. Il Fiumicino, in ogni modo, ha il merito di credere sempre nei propri mezzi e pareggia i conti con Clementucci, il quale approfitta di un eccessivo sbilanciamento in avanti dei padroni di casa, aggredisce abilmente lo spazio vuoto e infila l’incolpevole De Maio proteso in uscita.
Il Pomezia accusa il colpo e, a metà tempo, incassa anche la seconda rete ad opera di Rei, il quale calcia dal vertice dell’area e, con uno splendido sinistro a giro, insacca la sfera sotto l’incrocio dei pali. La formazione di Gagliarducci prova a reagire, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri.
I pometini, taccuino alla mano, vanno vicinissimi al pareggio in pieno extra-time: Aquilani colpisce a botta sicura, a seguito si un cross di Cestrone dal lato corto dell’area, ma si vede negare la gioia del gol da uno strepitoso Molon, il quale sventa la minaccia con un prodigioso colpo di reni, toglie la sfera dall’angolino basso e mette la sua indelebile firma sull’impresa del Fiumicino, che ottiene la seconda vittoria in campionato e aggancia a quota sei punti proprio Pippi e compagni.
Antonio Gravante
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