Inizia sotto la buona stella l’avventura sulla panchina del Tor San Lorenzo del neotecnico Neno Cesarini, subentrato nel corso della settimana al posto di Luciano Bottoni, esonerato a sua volta dallo staff dirigenziale litoraneo nell’intento di dare una netta sferzata a un ruolino di marcia inferiore alle aspettative della vigilia. Fermamente intenzionata a scalare la classifica, la squadra del presidente Guiderdone espugna di stretta misura il rettangolo di gioco del generoso S.S. Pietro e Paolo (0-1), grazie a un calcio di rigore trasformato nel corso della ripresa dallo specialista Riitano, aggancia al sesto posto in classifica l’Amatoriale Bassiano, reduce dal prezioso pareggio ad occhiali nella tana delle capolista Campoverde, e ribadisce sul campo di avere le giuste credenziali per recuperare, in tempi piuttosto brevi, il terreno perduto nelle prime sei giornate di Campionato. Mister Cesarini, avendo avuto pochi giorni a disposizione per conoscere al meglio le caratteristiche tecniche di tutti i suoi effettivi, decide di puntare sul classico 4-4-2. Davanti al portiere Castellani, l’ex trainer di Dilettanti Falasche e Nettuno propone una linea difensiva formata dai centrali Raponi e Sorani e dagli esterni bassi Daniele e Gabriele Mancini. L’allenatore ardeatino, invece, si affida in mezzo al campo alla coppia Vallo-Sandi, assistita sulla fasce laterali dai funamboli Felicini e Sambataro. Rispetto al suo predecessore, il neotecnico biancoverde impiega dal primo minuto in avanti Mangili al fianco di Riitano. Il Tor San Lorenzo, sin dai primi minuti di gioco, mette in chiaro le proprie intenzioni di voler tornare al successo dopo il pari casalingo conseguito con il Norma, fa la partita e tiene costantemente in mano il pallino del gioco, mentre la compagine di Latina, attestata nei piani bassi della graduatoria, preferisce adottare una tattica piuttosto prudente, reggere al meglio l’urto nella zona nevralgica e replicare a Sandi e soci con rapide ripartenze. Dopo poco più di dieci giri di lancette dal fischio d’inizio, gli ardeatini sfiorano la marcatura con un calcio di punizione di Sambataro. L’esterno tirrenico si cimenta in quella che è ormai la specialità della casa, ma vede il pallone infrangersi sulla traversa a portiere battuto. Alcuni minuti più tardi, tutto sommato, è ancora lo stesso Sambataro a mettere i brividi ai rivali di turno. A seguito di una bell’azione corale sull’asse Sandi-Mangili, l’esterno biancoverde riceve la sfera in piena area, ma da posizione più che favorevole spara alto. Il resto della prima frazione, in linea di massima, scorre senza grosse emozioni. Il Tor San Lorenzo non riesce a trovare il varco per pungere negli ultimi sedici metri, merito della solidità difensiva del S.S. Pietro e Paolo, che riesce a controllare al meglio i tiratori scelti avversari. Il copione della gara rimane invariato anche nella ripresa. La formazione allenata da Cesarini continua a fare la partita e, a riprova di un marcato possesso palla, sblocca il risultato intorno al quarto d’ora. Messo in movimento da un preciso lancio di Riitano, lo sgusciante Felicini si invola verso l’area di rigore pontina, viene steso da un difensore avversario e si procura l’ennesimo calcio di rigore stagionale. Lo specialista Riitano, dal dischetto, spiazza con la consueta freddezza il portiere, indirizza il match nei binari giusti e si toglie la soddisfazione di realizzare la quarta rete personale in campionato. Forte di una rete di vantaggio, il Tor San Lorenzo, grazie all’ottimo lavoro svolto dai centrocampisti, bravi a fare ottimamente da cerniera tra il pacchetto arretrato e l’attacco, controlla senza soverchie difficoltà la situazione favorevole e consente a Castellani di non essere mai chiamato seriamente in causa. A dieci minuti dalla conclusione, la compagine litoranea rimane in dieci per l’espulsione di Cianchetti, subentrato a metà ripresa a Mangili, il quale viene allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione. Nonostante l’inferiorità numerica, il Tor San Lorenzo riesce a fare buona guardia sino alla fine, conduce in porto una vittoria dal peso specifico rilevante sia per il morale che per la classifica e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali.
Mauro Colini
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