Un approccio completamente sbagliato alla gara si rivela fatale alla capolista Unipomezia nella terza giornata di campionato. La squadra del presidente Valle paga dazio sul rettangolo di gioco di una quadrata Vigor Perconti (3-1), manda giù il primo boccone amaro in campionato e cede lo scettro di leader della classifica alla Corneto Tarquinia, unica compagine del girone a rispettare la media inglese nei primi duecentosettanta minuti ufficiali stagionali.
I ragazzi guidati da Bellinati scendono in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo pochi minuti di gioco, mettono i brividi ai rossoblu con Scaglietta, il quale colpisce in pieno il palo direttamente su calcio da fermo. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al vantaggio dei padroni di casa firmato da Iacoponi, il quale sfrutta al meglio un passaggio filtrante di Rante, entra minaccioso in area e infila Francabandiera proteso in uscita. La Vigor Perconti non molla la presa e, centoventi secondi più tardi, va a segno per la seconda volta con lo stesso Iacoponi, cinico a sfruttare al meglio una sponda di La Posta, sugli sviluppi di un calcio di punizione, e a fare centro nei pressi del secondo palo.
Galvanizzata nel morale, la compagine di Bellinati cala il tris poco dopo la mezzora: Dovidio, agevolato nel proprio compito da una disattenzione di Busti, a seguito di un lungo lancio di Scaglietta, si presenta a tu per tu con Francabandiera, infila il portiere pometino proteso in uscita e consente alla sua squadra di andare al riposo con un rassicurante margine di vantaggio. L’Unipomezia prova a reagire nella ripresa e, al quarto d’ora, ha una buona chance per accorciare le distanze con Renelli. L’ex difensore del Pomezia Calcio, però, fallisce il bersaglio grosso da posizione favorevole.
La squadra di Grossi continua a spingersi in avanti e, intorno alla mezzora, si toglie la parziale soddisfazione di siglare la classica rete della bandiera con Tounkara, bravo a realizzare la seconda rete personale in campionato con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. L’Unipomezia, nei restanti minuti di gioco, si riversa a testa bassa nella metà campo avversaria, ma non riesce a forzare ulteriormente il bunker difensivo della Vigor Perconti e si trova costretta a tornare a casa a mani vuote.
Antonio Gravante
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