Un’altra sconfitta. La terza consecutiva. L’Unipomezia delude le aspettative della vigilia anche alla ripresa delle ostilità dopo la lunga sosta prevista dal calendario per le festività pasquali e per la disputa del Torneo delle Regioni, si arrende in casa a un motivatissimo Civitavecchia (0-1), che a sua volta conquista tre punti preziosi in ottica salvezza, e si avvia a concludere il campionato in una posizione di classifica nettamente inferiore ai programmi stagionali.
La formazione allenata da Scorsini scende in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo tredici minuti, sfiora la marcatura con Cedeno, il quale prova a sfruttare al meglio un assist di Nuti, ma la sua conclusione si stampa sul palo della porta custodita da Esposito. La squadra del presidente Valle, nella fase centrale del tempo, ha una ghiotta possibilità di spezzare l’equilibrio con Morelli. L’esperto attaccante, servito alla perfezione da Ramceski, spedisce clamorosamente la sfera sul fondo da distanza ravvicinata.
Dopo l’intervallo, il Civitavecchia si mostra più propositivo e si fa preferire ai pometini, ma si vede voltare due volte le spalle dalla dea bendata. Prima Vittorini costringe Esposito a salvarsi con l’aiuto del palo, poi Nuti colpisce il terzo legno di giornata per i portuali. L’Unipomezia, nei minuti seguenti, prova a reagire e va vicinissima al vantaggio con capitan Valle, il quale si presenta minaccioso in area, agevolato nel proprio compito da una disattenzione difensiva della squadra di Scorsini, ma coglie in pieno il palo con Tomarelli proteso in uscita.
La sfida del Comunale si sblocca due minuti più tardi. Il Citavecchia applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e passa a condurre con lo sgusciante Vittorini, il quale scatta abilmente in contropiede, infila l’incolpevole Esposito e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. L’Unipomezia, nella seconda parte della ripresa, prova generosamente a rientrare in partita, ma non riesce a scardinare il bunker difensivo rivale e, per forza di cosa, si trova costretta a prolungare ulteriormente la striscia negativa in campionato.
Antonio Gravante
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