Un esordio da incorniciare. La W3 Maccarese continua a vincere e convincere in questo primo tratto di stagione. Galvanizzata nel morale per i due successi conseguiti in Coppa Italia, la formazione guidata da Manelli mette in riga il Fiumicino (3-1), bissa la vittoria conseguita contro gli aeroportuali nel primo turno della competizione tricolore e inizia sotto i migliori auspici la prima avventura della sua storia nel Campionato di Eccellenza.
I bianconeri cominciano la gara a spron battuto e impiegano soltanto otto minuti per sbloccare il risultato. Il grande merito va attribuito a Bernardi, il quale si fa valere sulla corsia sinistra ed effettua un cross con il classico contagiri per l’accorrente Larosa. La punta da pochi passi fa il resto, trafigge l’incolpevole Molon e infonde la giusta carica emotiva nei propri compagni.
Il Fiumicino riordina immediatamente le idee, avanza gradualmente il raggio d’azione e, a metà periodo, perviene al pareggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro pe un netto fallo di mano commesso da Ciorciolini a seguito di un cross di Zoppellari. Sul dischetto si presenta Pischedda, il quale incastra la sfera nell’angolino basso e consente alla sua squadra di andare negli spogliatoi sul punteggio in perfetto equilibrio.
Catechizzata a un maggior spirito di sacrificio da mister Manelli durante l’intervallo, la W3 Maccarese si ripresenta in campo con il piglio giusto e trova subito la rete del raddoppio con Bernardi, il quale infila Fasolino con un preciso rasoterra sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Tale marcatura carica i bianconeri, i quali prendono saldamente in mano il pallino del gioco e, a riprova di un maggior predominio territoriale, consolidano il vantaggio con Mazzesi, il quale trasforma un secondo penalty di giornata decretato dal fischietto di Barletta e chiude a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino.
Lo Monaco e soci, infatti, gestiscono senza soverchie difficoltà la situazione favorevole nelle battute finali della gara, centrano la prima vittoria in campionato e proseguono sulle ali dell’entusiasmo il proprio cammino stagionale.
Antonio Gravante
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