Soltanto le regola che le reti in trasferta in caso di parità valgono doppio condanna alla resa la W3 Maccarese nella semifinale dei play-off nazionali del Campionato di Eccellenza. La squadra allenata da Manelli si conferma all’altezza della situazione nella splendida cornice dell’Armando Picchi, pareggia con la corazzata Livorno (1-1), ma a seguito del risultato maturato in gara-1 a Tivoli (2-2) è costretta a lasciare via libera alla compagine toscana. Gli amaranto partono forte e, al quinto minuto, sbloccano il punteggio con Frati, bravo a girare di testa in rete un preciso cross dalla corsia sinistra di Torromino. I ragazzi di Angelini, però, commettono il grave errore di adagiarsi troppo sulla situazione favorevole e subiscono il ritorno della W3 Maccarese. I bianconeri, dopo aver messo in apprensione il pacchetto arretrato rivale con il solito Damiani, ristabiliscono la parità con Tisei, il quale iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori con una splendida conclusione vincente dal limite dell’area. Costretta a inseguire il risultato, la squadra di Manelli conserva in mano il pallino del gioco nella ripresa, mentre il Livorno si limita più che altro a coprire al meglio tutti gli spazi per non correre particolari pericoli. La W3 Maccarese, in ogni modo, dimostra di avere grinta da vendere e spaventa gli amaranto con Tisei, il quale centra la traversa dalla media distanza. Sulla ribattuta, Troccoli prova a piazzare la stoccata vincente, ma Pulidori si esalta nella circostanza e sbroglia una situazione piuttosto delicata con un prodigioso intervento d’istinto. I bianconeri provano generosamente a forzare il bunker avversario sino al triplice fischio dell’arbitro, ma non riescono nel proprio intento. Il Livorno, di conseguenza, pur disputando una prova nettamente al di sotto delle proprie potenzialità, ottiene ugualmente il lasciare per la finalissima.
Antonio Gravante
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