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Zullo riporta l’Indomita in vetta alla classifica

7908 INDOMITA POMEZIA Prima Categoria ZULLO DANIELE

Presa letteralmente per mano da uno scatenato Daniele Zullo, autore di una tripletta di pregevole fattura, l’Indomita Pomezia si aggiudica di larga misura la stracittadina con i cugini della Città di Pomezia (0-4), prolunga con il piglio della squadra di rango la striscia vincente e raggiunge in vetta alla classifica la capolista Torvaianica, costretta a sua volta a osservare, come da calendario, un turno di riposo forzato. La formazione della presidentessa Stefania Padula, alla resa dei conti, ha ipotecato i tre punti in palio nel corso del primo tempo. La seconda frazione, per grandi linee, è stata giocata soltanto per onor di firma. Capitan Bertini e compagni, forti di tre reti di vantaggio, si sono limitati più che altro a gestire il risultato e a condurre in porto una vittoria importante sia per il morale che per la classifica. La Città di Pomezia, come preventivato alla vigilia, scende in campo con un equilibrato 4-4-2 con il quartetto formato da destra a sinistra da Alessandro Caprioli, Asetta, Gentile e Dabovic a protezione della porta difesa da capitan Crisafulli. Mister Vignaroli, invece, affida le chiavi del centrocampo a Fusco e Bellisai, assistiti sulle corsie laterali da Simone Caprioli e Guglielmi. Il binomio Faticanti-Natoli, infine, ha il compito di finalizzare la manovra di squadra. L’Indomìta Pomezia, dal canto suo, decide di giocarsi al meglio le proprie chance e si presenta al “Maniscalco” con un undici più offensivo rispetto alle prime gare ufficiali. Mister Aiello, per l’occasione, propone un 3-4-2-1, conferma tra i pali Pacioni e completa il terzetto di difesa con il rientrante Bilancini, il quale si sistema in mezzo tra Bertini e Innocenzi. Il compito di dettare i ritmi del gioco, invece, spetta al binomio Capriati-Martini, assistito sulle fasce laterali dagli esterni Amici e Mancini. Leggermente più avanti, invece, staziona il tandem Greco-Zullo, catechizzato di fare da raccordo tra il centrocampo e l’attacco, ma soprattutto di supportare in fase di finalizzazione della manovra il bomber Fieni, chiamato a spaziare su tutto il fronte offensivo. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, i rossoverdi hanno una buona chance su punizione dal limite dell’area. Lo specialista Zullo, dalla sua mattonella preferita, prova la conclusione a giro, ma colpisce un uomo posizionato in barriera. La Città di Pomezia, poco più tardi, risponde ai cugini con una bella giocata per vie verticali: Dabovic intercetta un pallone a centrocampo e serve in profondità Faticanti, che a sua volta effettua un sontuoso colpo di tacco per favorire l’inserimento di Guglielmi. L’esterno alto rossoblu si inserisce con i tempi giusti in area, ma da posizione favorevole spedisce il pallone di poco a lato del palo alla sinistra di Pacioni. Due minuti più tardi, invece, l’Indomita Pomezia passa in vantaggio su rigore. L’arbitro punisce con la massima pena un contatto in area tra Fusco e Greco. Sul dischetto si presenta Zullo, il quale spiazza con una freddezza glaciale Crisafulli e si conferma un cecchino infallibile dagli undici metri. Nella fase centrale del tempo, tutto sommato, le due squadre si annullano a vicenda nella zona mediana. L’occasione più nitida capita ai ragazzi del presidente Maniscalco. Il generoso Simone Caprioli prova la conclusione di collo pieno dal limite dell’area. La sua mira, però, è leggermente imprecisa. La sfera termina di poco a lato dell’incrocio dei pali della porta custodita da Pacioni. La squadra di Aiello, alla resa dei conti, mette una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio nelle battute conclusive del primo tempo. Ad allungare il passo ci pensa l’ottimo Zullo, il quale indovina l’incrocio dei pali alla sinistra da Crisafulli con una splendida conclusione dal limite dell’area. Galvanizzata nel morale, l’Indomita Pomezia chiude in attacco la prima frazione e cala il tris di gol in maniera del tutto occasionale. Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, il generoso Capriati, favorito da un perfetto movimento di tutti i suoi compagni, calcia dai diciotto metri, ma sbaglia l’impatto con il pallone. La sua conclusione, però, si trasforma in un assist per Bilancini, il quale tocca la sfera di quel tanto che basta, nel cuore dell’area, per trafiggere Crisafulli e bagnare il rientro in campo dal primo minuto con una marcatura dal peso specifico rilevante. Dopo l’intervallo, la Città di Pomezia apporta un’importante novità rispetto all’undici di partenza. Mister Vignaroli rileva Guglielmi e getta nella mischia Castiello. I rossoblu si mostrano, sin dai primissimi minuti, più intraprendenti, ma l’occasione migliore capita all’Indomita Pomezia. Lo scatenato Zullo tenta la conclusione a giro dai venti metri, ma non centra di poco il bersaglio grosso. A metà tempo, tutto sommato, la Città di Pomezia ha la possibilità di accorciare le distanze su rigore, assegnato dall’arbitro per un contatto in area tra Bertini e Faticanti. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Fusco, il quale opta per un’esecuzione ad incrociare e mira l’angolo basso alla destra di Pacioni. Ma il numero uno rossoverde capisce le sue intenzioni e, con un prodigioso intervento in tuffo, devia la sfera in corner. Subito dopo la squadra della presidentessa Stefania Padula applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e cala il poker con l’ottimo Zullo, il quale trasforma con la complicità di Crisafulli una punizione dai venticinque metri. Il numero dieci rossoverde deposita la sfera sotto il sette alla destra del capitano rossoblu. La gara, da qual momento in poi, non ha più storia. I ragazzi di Vignaroli provano generosamente a ridurre il passivo. L’esterno alto di sinistra Castiello aggredisce abilmente lo spazio vuoto nella sua zona di competenza, salta in bello stile Bertini e scodella al centro dell’area un invitante pallone, ma nessun compagno di squadra riesce ad arrivare puntuale all’appuntamento con la deviazione vincente. A sei minuti dalla fine, mister Aiello, da grande uomo di sport, rileva Daniele Zullo, il quale riceve la classica standing-ovation dagli sportivi presenti in tribuna al “Maniscalco” per aver disputato una prova perfetta e condita da tre marcature di pregevole fattura. Il tecnico rossoverde, al posto del trequartista, inserisce Zanotti, il quale fa il suo ritorno in campo dopo il lungo stop forzato per infortunio. Proprio il numero diciotto rossoverde ha una buona chance dal limite dell’area, ma il suo destro termina di poco a lato. Gli ultimi minuti, invece, sono tutti di marca rossoblu. Il neoentrato Mazza sfiora la marcatura su calcio da fermo, ma Pacioni, impeccabile nelle poche volte che è stato chiamato in causa, si distende in tuffo sulla sua destra e, con l’aiuto del palo, si rifugia in angolo. L’ultima occasione degna di nota, tutto sommato, si registra dal susseguente tiro dalla bandierina: Bellisai svetta in area più alto di tutti, colpisce di testa, ma non centra lo specchio della porta. L’Indomita Pomezia, dunque, prosegue la striscia vincente, aggancia nuovamente in classifica il Torvaianica, costretto a osservare un turno di riposo, e si conferma una delle squadre tecnicamente più attrezzate del raggruppamento. La Città di Pomezia, invece, dopo aver ottenuto sette punti nelle prime tre uscite ufficiali, incassa la prima sconfitta interna stagionale e, per forza di cose, rimanda a data da destinarsi l’ascesa verso una posizione di classifica più consona al proprio valore.

Antonio Gravante

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