GIOVANISSIMI 2000
La Polisportiva Carso si stacca con piglio autoritario dai blocchi di partenza del Torneo Frankie Garage. La formazione allenata da Roberto Simonetta piega la resistenza del Grifone Monteverde (2-1), conquista il massimo della posta in palio e aggancia in vetta alla graduatoria il Tor de Cenci, vittorioso a sua volta di larga misura sul Pomezia Calcio. La compagine borghigiana scende in campo con la giusta carica psicologica e, nei primi dieci minuti di gioco, ha due volte la possibilità di sbloccare il risultato con Zimbardi. Il numero nove pontino, però, pecca di cinismo e, in entrambe le circostanze, si fa chiudere lo specchio della porta dell’attento Cannone. La Polisportiva Carso, qualche giro di lancette più tardi, colleziona la terza occasione nitida da gol con Greco, che salta anche Cannone proteso in uscita, ma poi da posizione defilata non centra il bersaglio grosso e spedisce la sfera sul fondo. Successivamente il Grifone Monteverde riordina le idee e va vicinissimo al vantaggio con Di Filippo, il quale non riesce a girare di testa in rete un cross dalla sinistra di Mancini e consente agli avversari di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. La gara, invece, si sblocca a metà frazione. La Polisportiva Carso passa in vantaggio per merito di Zimbardi, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. Le restanti fasi del primo tempo, tutto sommato, non riservano particolari spunti degni di nota: le due contendenti si annullano a vicenda a centrocampo. Il Grifone Monteverde, animato da una grande voglia di rientrare in partita, comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e sfiora il pareggio con Di Sabatino, il quale svetta in area più alto di tutti, a seguito di un tiro dalla bandierina, ma il suo perentorio colpo di testa termina leggermente sopra la trasversale della porta custodita da Maini. Sul susseguente ribaltamento di fronte, invece, i borghigiani hanno la possibilità di incrementare il vantaggio, ma Imbrescia pecca di lucidità al momento della conclusione in porta , perde il “face to face” con il portiere avversario e si vede respingere la conclusione in corner dall’estremo difensore capitolino. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al raddoppio della squadra di Simonetta. A mettere una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio è il neoentrato Gallo, che elude abilmente la trappola del fuorigioco e trafigge con un sontuoso colpo da sotto il portiere avversario proteso in uscita. Il Grifone Monteverde, comunque, non si dà per vinto e, poco prima della mezzora, accorcia le distanze con Mancini, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto, finalizza con uno spettacolare colpo di testa in tuffo un’azione in velocità sulla corsia destra e riaccende le speranze di rimonta per la propria squadra. Ritrovata una maggiore fiducia nei propri mezzi, la compagine guidata da Calcagni alza ulteriormente il ritmo e va vicinissima al pareggio con Spampinato, il quale si districa al meglio palla al piede nel cuore dell’area, ma poi si vede negare la gioia del gol dal portiere borghigiano, bravo ad evitare il peggio con una provvidenziale respinta con i piedi. Il Grifone Monteverde continua a fare la partita, ma a dieci minuti dalla conclusione si complica i propri piani di rimonta a seguito del cartellino rosso rimediato dallo stesso Spampinato, che si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il cartellino rosso per un brutto fallo commesso ai danni di un avversario. Agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica, la squadra borghigiana sfiora di rimessa la terza rete con Finotti, il quale si presenta minaccioso in area, ma a tu per tu con il portiere spedisce clamorosamente la sfera sul fondo. Tale episodio, comunque, non incide sull’esito della gara. La Polisportiva Carso esce dal campo con i tre punti in tasca, mentre il Grifone Monteverde, autore di una prova collettiva piuttosto generosa, si deve accontentare degli applausi di tutti gli sportivi presenti in tribuna al Nardoni.
Antonio Gravante
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