Una salomonica divisione della posta in palio. Inghilterra e Irlanda pareggiano, con il classico punteggio ad occhiali, l’atteso derby d’Oltre Manica (0-0) al termine di cinquanta minuti sostanzialmente equilibrati, conquistano un punto a testa e permettono all’ambizioso Portogallo, vittorioso all’esordio in extremis sulla Svezia, di archiviare la prima giornata da solo in vetta alla classifica nel girone A del Ri-Torneo Matusa-Memorial Franco Conficconi. La frazione d’apertura risulta piuttosto bloccata. Le due contendenti provano a sfruttare al meglio le rispettive caratteristiche tecniche, ma non riescono a pungere in zona offensiva. Le difese vincono nettamente il confronto a distanza con i reparti avanzati rivali e consentono ai propri portieri di limitarsi a compiere interventi di normale amministrazione. La ripresa sale di tono. Ma l’equilibrio regna sovrano. L’Inghilterra, cinque minuti prima del triplice fischio, ha una ghiotta chance per sbloccare il risultato. L’azione parte da De Rossi, bravo a lasciare sul posto sulla trequarti campo un avversario e a mettere in movimento Padovan. Il centrocampista, a sua volta, premia l’inserimento sulla destra di Verbeni, il quale si presenta a tu per tu con il portiere, ma pecca di cinismo e spedisce clamorosamente il pallone sul fondo. L’ultima chance importante per fare il colpaccio, invece, è dell’Irlanda: Righioni calcia di sinistro dal limite dell’area sugli sviluppi di una pregevole azione corale, ma la sua mira risulta leggermente imprecisa. La sfera termina poco distante dall’incrocio dei pali. Inghilterra e Irlanda, di conseguenza, escono dal campo con un punto a testa in tasca, ma con la consapevolezza di avere ancora ampi margini di miglioramento soprattutto dal punto di vista dell’amalgama. I due tecnici, di conseguenza, hanno la responsabilità di trovare quanto prima la classica quadratura del cerchio. I mezzi per fare bene ci sono tutti per entrambe le squadre.
Antonio Gravante
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Foto di squadra dell’Irlanda e dell’Inghilterra di Salvatore Cannata
