



Un perentorio riscatto. La Svezia si aggiudica di larga misura la sfida tra fanalini di coda del girone A della manifestazione amatoriale pometina, rifila un pokerissimo di gol all’Inghilterra (5-0) e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. La squadra allenata dal binomio Celli-Vignaroli scende in campo con la massima concentrazione e archivia i primi venticinque minuti in vantaggio di una rete grazie a Sergio, il quale finalizza, da pochi passi, una perentoria azione personale di Biagini e si toglie la soddisfazione di siglare la prima rete stagionale dei gialloblù. L’Inghilterra, in apertura di ripresa, prova a ricucire lo strappo e sfiora il pareggio su tiro da fermo. Lo specialista Mammarella costringe Casali a una provvidenziale respinta di piede. Trascorrono pochi minuti e il risultato cambia per la seconda volta. La Svezia beneficia di un calcio di rigore per un tocco di mano in piena area di Paiardini. L’esperto difensore contesta vivacemente tale decisione e viene espulso dalla coppia arbitrale. Sul dischetto di presenta Biagini, il quale infila Brugioni con una precisa esecuzione a fil di palo. La compagine scandinava, galvanizzata dal duplice vantaggio, continua a tenere in mano il pallino del gioco e sfiora la terza rete con Santucci, il quale si presenta a tu per tu con Brugioni, a seguito di un rapido capovolgimento di fronte, ma non inquadra lo specchio della porta. La Svezia, grazie all’ottimo lavoro svolto dai centrocampisti, non molla la presa e consolida il vantaggio con Sergio, il quale firma la doppietta personale con una splendida conclusione da fuori area. Gli scandinavi, per nulla appagati dall’ampio margine di vantaggio, continuano a spingersi in avanti e timbrano per la quarta volta il cartellino con Carlini, il quale iscrive anche il proprio nome a referto con un gran sinistro di collo pieno dal vertice dell’area sugli sviluppi di un corner. Successivamente l’Inghilterra subisce una seconda espulsione: Mammarella finisce anzitempo sotto la doccia per comportamento scorretto. L’ultima segnatura, cronometro alla mano, si registra poco prima del triplice fischio. La Svezia fa cinquina con l’ottimo Biagini, il quale sfrutta al meglio una deliziosa sponda di Sergio, si incunea abilmente tra i difensori rivali, infila di giustezza Brugioni e mette il classico punto esclamativo su una vittoria ampiamente meritata.
Antonio Gravante
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