Un riscatto in piena regola. Fermamente intenzionata a muovere la classifica dopo la sconfitta-beffa incassata all’esordio per mano di un cinico Portogallo, la Svezia getta il cuore oltre l’ostacolo, rifila un punteggio tennistico alla malcapitata Inghilterra (6-1) e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. Il settebello di De Lellis ha un ottimo approccio alla gara, prende subito in mano le redini del gioco e sblocca il punteggio con Galassi, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto, approfitta di un clamoroso errore difensivo degli avversari e deposita la sfera in fondo al sacco da pochi passi. Gli scandinavi non mollano la presa e consolidano il vantaggio con Campioni e ancora Galassi. Il primo trafigge Ferrari dal limite dell’area, mentre il secondo ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una lineare azione corale. Dopo l’intervallo, la Svezia va a segno per la quarta volta con lo scatenato Campioni, il quale salta agevolmente un avversario sulla trequarti campo, infila Ferrari proteso in uscita e si conferma uno dei giocatori di maggiore caratura tecnica del Torneo. L’Inghilterra, a metà periodo, trova la forza per cancellare lo zero nella casella delle reti all’attivo: Alessandrini infila Chiavacci dall’interno dell’area. Nei restanti minuti ancora da giocare si registrano altre due segnature. La Svezia rende ancora più rotonda la prima vittoria per merito di Rutigliano e Dezi, riscuote con pieno merito l’intero bottino e si conferma una compagine in grado di fare bella figura in questa ottava edizione del Ri-Torneo Matusa-Memorial Conficoni.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di squadra della Svezia e dell’Inghilterra di Salvatore Cannata