Costretta a fare di necessità virtù, a causa di qualche defezione importante, e seguendo alla lettera le direttive dalla panchina, l’Irlanda si aggiudica in rimonta l’attesa semifinale con la temuta Germania (2-1), ribalta il pronostico della vigilia e conquista il lasciapassare per l’atto conclusivo della quarta edizione del Ri-Torneo Matusa, kermesse di Calcio a 8 in corso di svolgimento sul manto sintetico del Campo dei Preti. La compagine teutonica comincia la gara con la massima carica agonistica e, dopo otto giri di lancette, sblocca il punteggio per merito di Conte, il quale infila l’estremo difensore rivale con una precisa conclusione a fil di palo.
I ragazzi allenati da Angelo Monti, a quel punto, hanno una generosa reazione, moltiplicano gli sforzi e rimettono le cose a posto grazie a uno schema applicato in maniera impeccabile su calcio di punizione. L’esperto Cavalletto, dalla trequarti campo, serve con grande sagacia tattica nei pressi del limite dell’area Sipone, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e trafigge l’incolpevole numero uno tedesco con un chirurgico tiro a incrociare. L’Irlanda capovolge la situazione a proprio favore, nelle battute iniziali della ripresa, con l’ottimo Roberto Lombardi, il quale prende la mira dal limite dell’area e incastra la sfera nell’angolino basso alla destra di D’Orazio. Sotto di una rete, la Germania cambia prepotentemente marcia, si spinge a testa bassa in avanti, ma non riesce a far breccia nella solida retroguardia biancoverde.
L’Irlanda, grazie a un perfetto sincronismo nei movimenti da parte di tutti gli effettivi, gestisce il minimo vantaggio sino al triplice fischio del signor Barbonetti, si toglie la soddisfazione di fare una vittima illustre, si guadagna con pieno merito sul campo l’appellativo di squadra rivelazione e accede alla finalissima della rinomata manifestazione sportiva pometina.
Antonio Gravante
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