
Buona la prima. L’Anzio Calcio comincia sotto i migliori auspici gli impegni di campionato, piega in rimonta, all’Angelo Sale di Ladispoli, la resistenza dell’Atletico Lodigiani (1-2) e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi. La squadra di Guida ha un ottimo approccio alla gara e, al terzo minuto, sfiora la marcatura con Cori, il quale non riesce a piazzare il tap-in vincente al termine di una bella combinazione imbastita sull’asse Maini-Paglia. I padroni di casa, poco prima della mezzora, mettono i brividi ai neroniani di rimessa con Sorrentino. L’attento Sirignano, con grande mestiere, riesce a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. L’Anzio Calcio segue alla lettera le direttive dalla panchina e, a ridosso dell’intervallo, va vicinissimo al vantaggio con Cori, il quale tenta la conclusione al volo, a seguito di un assist di Costa, ma spedisce il pallone di poco sul fondo. La ripresa comincia con un botta e risposta tra le due contendenti. La squadra di Polverini ci prova subito con l’ex Bencivenga, il quale fallisce di poco il bersaglio grosso. I ragazzi di Guida, in ogni modo, non stanno a guardare e rispondono con Di Mino, il quale intercetta la sfera nella zona nevralgica del campo e calcia in porta appena arrivato in zona di tiro. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. L’equilibrio, cronometro della mano, si spezza al quarto d’ora della ripresa. L’Atletico Lodigiani passa a condurre per merito di Vasco, il quale trasforma magistralmente un calcio piazzato: la sfera si insacca imparabilmente sotto l’incrocio dei pali. Pungolata nell’orgoglio, la compagine portodanzese si rimbocca subito le maniche e, quattro minuti più tardi, perviene al pareggio con Di Mino, abile a finalizzare al meglio una ripartenza impostata da Costa. La sfida dell’Angelo Sale si decide in piena zona Cesarini. L’Anzio Calcio riesce a fare il colpaccio con Buatti, il quale infila da pochi passi Antolini, sugli sviluppi di un calcio da fermo di Fusco, si toglie la soddisfazione personale di indossare le vesti di match-winner e regala alla propria squadra la prima vittoria in campionato.
Antonio Gravante
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