Dopo aver totalizzato quattro punti nelle prime due gare di campionato, frutto della vittoria conseguita all’esordio nella tana del Quartu e del pareggio del Pala Olgiata con la United Pomezia, la matricola Aranova si inchina sul parquet del Pala Lavinium di Pomezia a un quadrato Laurentino (3-1) ed esce per la prima volta dal campo a mani vuote. I capitolini partono forte e vanno due volte alla conclusione con Merlonghi. Il laterale, nel primo caso, fallisce di poco il bersaglio grosso, mentre nel secondo indirizza la sfera sotto la traversa. L’attento Molitierno, ben piazzato tra i pali, si rifugia con grande mestiere in angolo. Scampato il pericolo, l’Aranova ha una ghiotta chance per sbloccare il punteggio con Rossi. Il prolifico pivot tira il classico rigore in movimento, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da Cammisa, bravo a conservare inviolata la propria porta con un prodigioso intervento d’istinto. Trascorrono pochi minuti e la gara si sblocca. Il Laurentino passa a condurre per merito di una splendida giocata individuale di Iaria, il quale intercetta la sfera nella propria metà campo, salta Chiomenti in velocità sulla fascia destra e infila Molitierno proteso in uscita. La squadra di Marini riparte di slancio e sfiora la parità con Rafa. Il numero sette rossoblù si presenta a tu per tu con Cammisa, a seguito di un delizioso dai e vai con Graziani, ma calcia troppo centralmente e favorisce la respinta dell’estremo difensore rivale. Il Laurentino, in chiusura di primo tempo, consolida il vantaggio su tiro da fermo. Lo specialista Merlonghi trasforma, con una staffilata dalla precisione chirurgica, una punizione dai dieci metri e consente ai propri compagni di andare negli spogliatoi con la dote di due reti di vantaggio. La formazione capitolina, nella prima parte della ripresa, va vicinissima alla terza rete sugli sviluppi di una rimessa laterale dalla trequarti campo: Zito colpisce di testa da distanza ravvicinata e costringe Molitierno a una provvidenziale respinta in tuffo. La sfera, poi, arriva dalle parti dell’accorrente Iaria, il quale pecca di cinismo e, da distanza ravvicinata, coglie in pieno il palo. L’Aranova, subito dopo, applica la famosa legge non scritta “gol mangiato, gol subito” e accorcia le distanze con Rossi, il quale riceve palla da Molitierno, aggredisce lo spazio vuoto e, appena arrivato in zona di tiro, non lascia alcuna via di scampo a Cammisa con una precisa conclusione di collo pieno a mezza altezza. La formazione del presidente Schiavi, a quel punto, moltiplica gli sforzi e va vicinissima al pareggio con Graziani, il quale calcia rasoterra dai dieci metri, ma trova la risposta del portiere capitolino, bravo a distendersi in tuffo e a togliere la sfera dall’angolino basso. L’Aranova continua a spingersi in avanti, ma spiana la strada al successo ai rivali di turno a causa di un’incomprensione tra due suoi giocatori nella zona mediana del campo. Il capitano Iozzino intercetta la sfera, parte in progressione e, appena arrivato in zona di tiro, firma la terza rete di squadra con un preciso tiro di esterno sinistro. Il Laurentino, nei minuti seguenti, ha la possibilità di calare il poker su tiro libero. Lo specialista Merlonghi, però, si fa ribattere il tiro dal dischetto dei dieci metri da Molitierno. L’Aranova, dunque, incassa la prima sconfitta in campionato e, alla resa dei conti, non può fare altro che mordersi le mani per aver incassato due delle tre reti per evitabili errori in fase di impostazione della manovra.
Antonio Gravante
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