Un’ottima fase difensiva e un grande cinismo al momento della conclusione in porta, negli ultimi due minuti di gioco, si rivelano il valore aggiunto dell’Eur nella prima giornata del Campionato di Serie A2. La formazione allenata da Domenico Luciano piazza un micidiale uno-due in poco più di un giro di orologio con Osni Garcia, espugna in extremis il rettangolo di gioco dell’ambiziosa Italpol (1-3), compagine indicata dagli addetti ai lavori nel ristretto numero delle principali pretendenti alla vittoria del girone, e prosegue il cammino perfetto stagionale dopo l’accoppiata vincente conseguita nelle due gare di Coppa della Divisione. Il quintetto di Caropreso, nelle battute iniziali della sfida del Pala Olgiata, si fa apprezzare per una lineare manovra corale e costringe Mazzuca a fare gli straordinari per conservare inviolata la propria porta. Anche Basile, tutto sommato, viene messo a dura prova. L’estremo difensore di casa, dall’alto del suo comprovato bagaglio di esperienza, fa al meglio il proprio dovere sulle insidiose conclusioni di De Cicco e compagni. La migliore occasione capita a Taloni, il quale esalta i riflessi di Mazzuca. L’Eur, invece, ha all’attivo una traversa colpita da Bizjak dopo un bello scambio con Blasioli. La compagine di Caropreso, nel corso del primo tempo, riesce a spezzare l’equilibrio con Del Ferraro, lesto a piazzare la stoccata vincente al termine di una perentoria azione personale di Fornari. Facendo leva su una rosa con un’età media decisamente più bassa, la squadra di Luciano alza il ritmo nella ripresa e rimette le cose a posto con Riccitelli, bravo a finalizzare, con un tiro di punta a incrociare, una ripartenza sulla corsia destra. Successivamente salgono nuovamente in cattedra i due portieri, bravi ad opporsi a Del Ferraro e Riccitelli. L’Italpol, a cinque minuti dalla fine, sfiora la marcatura: Basile, dalla propria area di competenza, rinvia lungo con i piedi e coglie una clamorosa traversa. Mister Caropreso, a due giri di lancette dalla conclusione del match, schiera Ippoliti come portiere di movimento nella speranza di trovare il classico bandolo della matassa di una sfida piuttosto equilibrata. Tale mossa, tutto sommato, si rivela fatale ai padroni di casa. L’Eur moltiplica gli sforzi, copre al meglio tutti gli spazi e sposta l’ago della bilancia dalla propria parte grazie a una doppietta dell’ex Osni Garcia, il quale calcia due volte dalla propria metà campo, indovina in entrambi i casi il bersaglio grosso e permette alla propria squadra di fare una vittima illustre al debutto in campionato.
Antonio Gravante
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