Chiamato a riprendere la via maestra, dopo l’inatteso ko incassato nel turno precedente per mano di una coriacea Città Eterna, il Fiumicino SC 1926 sfrutta al meglio il fattore campo con il temuto Progetto Futsal (5-2), prosegue il cammino perfetto casalingo e balza al quarto posto in classifica alle spalle dalla battistrada Pro Calcio Cecchina, unica compagine del girone ancora a punteggio pieno, e del binomio Ulivi Village e Facility Center Roma, che occupa la piazza d’onore con sette punti all’attivo. Il quintetto allenato da Sannino comincia la gara con piglio autoritario e imbastisce numerose azioni corali di pregevole fattura, ma non riesce a spezzare l’equilibrio per la mancanza di cinismo al momento della conclusione in porta. La squadra aeroportuale, cronometro alla mano, legittima un maggior predominio territoriale, al minuto numero ventidue, per merito di Di Mario, bravo a finalizzare da distanza ravvicinata una bella azione manovrata. Il Progetto Futsal, in ogni modo, non sta soltanto a guardare e, in un paio di circostanze, mette in apprensione il pacchetto difensivo fiumicinense, ma non riesce a pungere sotto porta. La formazione del binomio Genovesi-Mossa, decisa a non fare sconti, parte forte nella ripresa e allunga nel punteggio a seguito delle realizzazioni di Albani ed Enea. Il primo firma la rete del raddoppio con una splendida staffilata dal limite dell’area, mentre il secondo sfrutta al meglio un taglio di un compagno, aggredisce lo spazio vuoto e infila il portiere rivale proteso in uscita. Gli aeroportuali, a quel punto, si adagiano troppo sulla situazione favorevole, abbassano sensibilmente l’asticella del livello di concentrazione e permettono ai rivali di turno di rientrare in partita: Felaco e Labozzetta piazzano un micidiale uno-due e rimettono in discussione l’esito di una gara che sembrava saldamente in mano ai rossoblù. Mister Sannino, dall’alto del suo comprovato bagaglio di esperienza, chiama tempestivamente il time-out dopo la seconda rete degli avversari. Tale mossa, tutto sommato, sortisce gli effetti sperati. Il Fiumicino SC 1926 riordina immediatamente le idee e, sulla susseguente azione offensiva, cala il poker con Di Mario, il quale ha il merito di finalizzare, con un gran tiro da fuori area, un perfetto fraseggio tra tutti e quattro i giocatori di movimento in campo. Forte del duplice vantaggio, la squadra aeroportuale gioca in pratica sul velluto le restanti fasi del match, chiude definitivamente i conti con Enea, cinico a firmare la doppietta personale al termine di un rapido ribaltamento di fronte, e per la gioia dei propri sostenitori rialza le proprie quotazioni stagionali.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA