Cinque punti all’attivo. E’ questo il bilancio della Fortitudo Pomezia nel trittico di gare ravvicinato previsto dal calendario. Dopo la splendida vittoria casalinga conseguita con l’ambiziosa la L84 e il pareggio esterno ottenuto con la Vinumitaly Petrarca Padova, la squadra del patron Alessio Bizzaglia spartisce la posta in palio, tra le mura amiche del Pala Lavinium, contro i vicecampioni d’Italia del Napoli Futsal (5-5) e si attesta al settimo posto a pari merito con la Meta Catania e la matricola Vitulano Drugstore Manfredonia. La formazione allenata da Gianfranco Angelini, a riprova di un organico tecnicamente attrezzato per disputare una stagione in perfetta linea con i programmi societari, sfodera una prova collettiva maiuscola, si vede sfumare, a circa tre minuti dalla fine del match, il sogno dell’ennesima vittoria di prestigio e ribadisce di avere i mezzi per regalare molte soddisfazioni ai propri sostenitori, impeccabili anche in questa circostanza a ricoprire il ruolo di sesto giocatore in campo. La sfida comincia con un botta e risposta tra le due contendenti. Il quintetto di Colini apre le danze con De Luca, lesto a capitalizzare al meglio un assist di Salas e a infilare da pochi passi Molitierno. I pometini hanno una rabbiosa reazione e, venti secondi più tardi, rimettono le cose a posto con Raubo. Il “pistolero” si fa trovare al posto giusto al momento giusto, appoggia in rete, con un perfetto intervento in estirada, un tiro-cross di Dudu e riporta la contesa sui binari di perfetto equilibrio. Il Napoli Futsal, qualche giro di orologio più tardi, trova la forza per spostare nuovamente l’ago della bilancia dalla propria parte in maniera piuttosto fortunosa: Cutrupi, suo malgrado, realizza la più classica delle autoreti a seguito di una miracolosa respinta di Molitierno su una conclusione da fuori area di Perugino. La Fortitudo Pomezia si rimbocca le maniche e, dopo aver colpito un palo con Matteus, rimette le cose a posto con Miguel Angelo, cinico a piazzare la stoccate vincente sugli sviluppi di un corner. La squadra di Angelini, sulle ali dell’entusiasmo, allunga nel punteggio nella seconda parte del primo tempo grazie alle reti di Ludgero Lopes e Lorenzo Bueno. Il pivot portoghese, servito alla perfezione per vie verticali da Cutrignelli, si permette il lusso di eludere l’intervento di Bellobuono proteso in uscita e di fare centro nella porta sguarnita. Il laterale, invece, lascia partire un destro dalla precisione chirurgica quasi dalla linea di fondo campo, incastra il pallone sotto l’incrocio dei pali più lontano e si guadagna giustamente gli applausi dei numerosi sportivi presenti in tribuna per la sontuosa esecuzione. Il Napoli Futsal, a quel punto, dimostra di avere carattere da vendere e accorcia le distanze con Pelezinho, il quale realizza il classico gol dell’ex con un gran destro dal limite dell’area. La Fortitudo Pomezia, nella prima parte della ripresa, sviluppa una discreta mole di gioco e, al sesto minuto, cala il pokerissimo con Cutrupi, il quale riceve palla da Raubo, bravo a sua volta a districarsi al meglio tra due avversari, e trafigge Bellobuono con uno splendido sinistro dal basso in alto dal limite dell’area. La squadra di Colini non ci sta e, a metà frazione, accorcia le distanze con Caruso, cinico a risolvere un concitato batti e ribatti in piena area di rigore pometina. Il Napoli Futsal, negli ultimi sei giri di orologio, schiera Caruso come quinto giocatore di movimento in fase di possesso palla. Tale soluzione dà i frutti sperati: Salas pareggia i conti con una staffilata di sinistro dagli otto metri. L’ultima emozione si registra a due giri di orologio dalla fine del match. I ragazzi di Angelini sfiorano la sesta rete con Lorenzo Bueno. Il laterale colpisce il palo esterno a Bellobuono praticamente battuto. La Fortitudo Pomezia, dunque, inanella il terzo risultato utile consecutivo in campionato, continua a ricevere unanimi consensi dagli addetti ai lavori e si conferma con pieno merito nella zona centrale della graduatoria.
Antonio Gravante
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