Due clamorose defaillance in fase di impostazione della manovra si rivelano fatali alla Fortitudo Pomezia nella prima trasferta oltre i confini regionali. Il quintetto allenato da Angelini, nonostante un’enorme mole di gioco prodotta, issa bandiera bianca di fronte a una quadrata Sandro Abate Avellino (3-0), incassa il secondo ko consecutivo e archivia le prime tre giornate di campionato con soltanto tre punti all’attivo. I rossoblù, nella prima parte della gara, si fanno apprezzare per una manovra lineare e provano a scardinare più volte il bunker difensivo irpino, ma trovano sempre puntuale alla presa l’attento Parisi. La compagine biancoverde non sta soltanto a guardare e, a metà frazione, mette i brividi ai pometini sugli sviluppi di una rapida ripartenza: Kenji si districa al meglio tra due avversari nel cerchio di centrocampo e favorisce l’inserimento di Gui, il quale si vede negare la gioia del gol da Molitierno, bravo a rifugiarsi in corner con l’aiuto del palo. La sfida, cronometro alla mano, si sblocca a meno di quattro minuti dall’intervallo. La Fortitudo Pomezia commette una grave ingenuità difensiva: Lorenzo Bueno azzarda la giocata per vie orizzontali e si vede intercettare il pallone da Gui. Il pivot calcia dal limite dell’area, ma trova l’opposizione di Molitierno. Sulla susseguente ribattuta del numero ventidue rossoblù, lo scatenato Kenji si fa trovare al posto giusto al momento giusto, piazza la stoccata vincente e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. La Fortitudo Pomezia parte forte nella ripresa e, nei primissimi giri di orologio, va vicinissima al pareggio soprattutto con Dudu e Cutrupi, i quali calciano da posizione più che favorevole, ma esaltano i riflessi di uno strepitoso Parisi, bravissimo ad abbassare la saracinesca della propria porta con due interventi strappa-applausi. La Sandro Abate Avellino, nella fase centrale del tempo, colpisce la traversa con Thierry Henry con Molitierno proteso in uscita. Il portiere rossoblù, a seguito del fortuito contatto con l’avversario, si infortuna leggermente e lascia il posto ad Alessio Gattarelli, il quale si toglie la soddisfazione di fare l’esordio ufficiale con la maglia rossoblù. Anche la Fortitudo Pomezia, subito dopo, si vede voltare le spalle dalla dea bendata: Lorenzo Bueno colpisce in pieno la trasversale con una splendida conclusione di collo pieno dalla corsia sinistra. Sul susseguente ribaltamento di fronte, invece, la formazione di casa getta alle ortiche una ghiotta opportunità per raddoppiare con Mohabz, il quale calibra male il pallonetto a tu per tu con Alessio Gattarelli e spedisce la sfera sul fondo. Tale episodio, in ogni modo, fa da preludio alla seconda rete biancoverde. La squadra di Angelini, grande ex di turno, anche in questo caso, agevola il compito agli avversari: Matteus non è impeccabile come suo solito da ultimo, permette a Kenji di intercettare il pallone e firmare da pochi passi la doppietta personale. Sotto di dure reti, mister Angelini impiega Dudù come quinto giocatore di movimento nella speranza di dimezzare le distanze. Ma a trovare ancora la via gol è sempre la Sandro Abate Avellino con Thierry Henry, il quale fa centro nella porta sguarnita dalla propria metà campo e mette la classica ciliegina sulla torta sul primo successo in campionato della sua squadra. La Fortitudo Pomezia, di conseguenza, archivia il doppio turno esterno consecutivo previsto dal calendario con una duplice sconfitta e, al momento, si trova costretta ad occupare una posizione di classifica inferiore alle aspettative di inizio stagione.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA