Una preziosa vittoria in rimonta. La United Pomezia si aggiudica l’attesa stracittadina del Pala Lavinium con la capolista Mirafin (3-1), centra il secondo successo consecutivo casalingo e rialza le proprie quotazioni stagionali. La formazione del presidente Andrea De Stefano, in soli quaranta minuti, opera il sorpasso nei confronti del binomio Elmas-Cures, balza al settimo posto e guadagna due lunghezze di vantaggio dal gruppetto che ruota nell’orbita dei play-out. La squadra allenata da Armando Mirra, a sua volta, subisce l’allungo della Spes Poggio Fidoni e scivola in seconda posizione. I primi dieci minuti risultano piuttosto combattuti: le difese si fanno apprezzare per un perfetto sincronismo nei movimenti e consentono ai due portieri di essere chiamati poco in causa. Il match, cronometro alla mano, si sblocca al decimo giro di lancette. La Mirafin passa in vantaggio per merito di Galati, il quale riceve palla da Beltrano sulla trequarti campo, si presenta a tu per tu con Ambrogi e fa centro con un chirurgico diagonale. La United Pomezia riordina le idee, segue le direttive dalla panchina di mister Caporaletti e, nell’ultimo minuto del primo tempo, ribalta la situazione a proprio favore con due grandi ex di turno. A firmare la rete del pareggio è Petrucci, lesto a finalizzare da pochi passi un’azione impostata sulla trequarti campo da Armenia e Cerchiari. Successivamente ci pensa capitan Lorenzoni a mettere la freccia. Il capitano addomestica un lungo lancio di Ambrogi, si accentra dalla corsia sinistra, calcia da limite dell’area e infila la sfera nell’angolino basso alla destra di Beltrano. La United Pomezia, dunque, con un micidiale uno-due negli ultimi cinquantadue secondi, trova il classico bandolo della matassa di una gara che si era incanalata nei binari sbagliati. La Mirafin prova generosamente a rientrare in partita in apertura di ripresa, ma a trovare ancora la via del gol sono i ragazzi di Caporaletti sugli sviluppi di una punizione proprio dal dischetto del tiro libero. Armenia tocca corto per Zanobi, il quale lascia partire una staffilata di destro che sorprende Beltrano. Il quintetto di Mirra ha una rabbiosa reazione, ma Nicolini e soci si fanno apprezzare per un’ottima solidità difensiva. L’occasione più ghiotta per accorciare le distanze se la procura come al solito Evandro, il quale si libera della marcatura di Lorenzoni e calcia in porta: Ambrogi, ben piazzato tra i pali, si oppone con grande mestiere e consente alla sua squadra di continuare a gestire una situazione di duplice vantaggio. Mister Mirra, non trovando sbocchi in avanti, schiera il power play a poco più di otto minuti dalla conclusione. La United Pomezia, tutto sommato, mostra i muscoli e, nel massimo rispetto del trend stagionale, continua a gettare alle ortiche di rimessa delle nitide occasioni da gol. Rocchi e soci, invece, trovano sulla propria strada un baluardo insuperabile in Ambrogi, il quale si salva con l’aiuto della traversa su un’insidiosa conclusione di Giorgi, poi ribatte un gran tiro di Galati. Il risultato, di conseguenza, non cambia sino alla fine. La formazione di Caporaletti, di conseguenza, fa bottino pieno e riprende l’ascesa verso una posizione di classifica più rapportata al proprio reale valore. La Mirafin, invece, manda giù il boccone amaro del secondo ko in campionato, interrompe la striscia vincente, che durava da quattro giornate, e si trova costretta a cedere il primato alla Spes Poggio Fidoni.
Antonio Gravante
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