Settima vittoria su otto giornate di campionato disputate. L’ambizioso Ardea prosegue a gonfie vele il cammino perfetto sul manto sintetico del Florida Sporting Club, mette in riga anche il Casalbertone (4-3) e si conferma in vetta alla classifica con ben sei lunghezze di vantaggio sul terzetto composto da Laundromat Gaeta, Gap e Club Latina. Il quintetto di Masci parte bene e colleziona due azioni degne di nota con Mrak e Moreira, i quali costringono l’ex Varracchio a superarsi per conservare inviolata la propria porta. La compagine capitolina, invece, sblocca il punteggio alla prima occasione propizia sugli sviluppi di una rapida ripartenza. Ciattaglia aggredisce abilmente lo spazio vuoto e appoggia il pallone a Niti. Il laterale, a sua volta, serve un assist al bacio a Cecilia, che da pochi passi non ha alcuna difficoltà a infilare l’incolpevole Di Domenico. L’Ardea non ci sta, alza immediatamente i giri del proprio motore e rimette le cose a posto con Esposito. L’ex Fortitudo Pomezia sfrutta al meglio un assist di capitan Mrak e insacca la sfera sotto la traversa da posizione leggermente defilata. La squadra rutula continua a fare la partita e, due minuti prima dell’intervallo, passa a condurre per merito di Moreira. L’esperto pivot trasforma di potenza un tiro libero dai sette metri, firma la sesta rete personale in campionato e consente ai propri compagni di archiviare il primo tempo avanti nel punteggio. Il Casalbertone, in apertura di ripresa, va vicinissimo al pareggio di rimessa. L’ottimo Cecilia serve in profondità Covelluzzi, altro ex di turno, il quale elude l’intervento di Di Domenico proteso in uscita, ma si vede respingere il tiro dal palo più lontano. La formazione di Masci, poco più tardi, sigla la terza rete al termine di una lineare azione corale. Moreira serve sulla corsia destra Sergiusti, abilissimo a sua volta a servire l’accorrente Marcucci, il quale spinge il pallone in fondo al sacco e indirizza il match ulteriormente in discesa. Il Casalbertone, però, non si dà per vinto, continua a disputare la sua onesta partita e si riporta sotto nel punteggio con Foglio, il quale gira in rete un tiro-cross di Celani e riapre le sorti della gara. L’Ardea non si scompone più di tanto per il generoso tentativo di rimonta degli avversari e va a segno per la quarta volta con Ceniccola, cinico a finalizzare, nei pressi del secondo palo, una rapida ripartenza di Silveri. La compagine capitolina, qualche giro di orologio più tardi, ha la grande chance per dimezzare nuovamente le distanze su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Di Domenico ai danni di Covelluzzi lanciato a rete. Sul dischetto si presenta lo stesso Covelluzzi, il quale opta per un’esecuzione a incrociare, ma si vede respingere il tiro dai sei metri dal portiere di casa, bravo a salvarsi con l’aiuto della traversa. I capitolini continuano a spingersi a testa bassa in avanti e, undici secondi prima del definitivo suono della sirena, si tolgono la parziale soddisfazione di calare il tris a seguito di una sfortunata autorete di Esposito. La capolista, a quel punto, alza al massimo l’asticella del livello di concentrazione, gestisce al meglio il possesso palla, conduce in porto la quarta vittoria di fila casalinga e continua a ricoprire il ruolo di assoluta protagonista del girone.
Antonio Gravante
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