La matricola United Aprilia non può nulla contro la corazzata Italpol. La formazione allenata da Massimiliano Serpietri si inchina davanti ai propri sostenitori di fronte alla principale candidata alla vittoria del girone (3-8), prolunga a tre giornate la striscia negativa e, per forza di cose, rimanda a data da destinarsi la scalata verso una posizione di classifica più tranquilla. Il quintetto capitolino comincia la gara su ritmi elevati e, nel giro di pochi minuti, piazza un micidiale uno-due con Paulinho. Il numero sedici prima sblocca il punteggio con uno splendido destro in corsa da posizione piuttosto defilata, poi fa centro, con un comodo tap-in, a seguito di un assist al bacio di Ippoliti. Successivamente l’Italpol continua a fare la partita e cala il tris con lo stesso Ippoliti, bravo a finalizzare una precisa verticalizzazione di Garzia. La squadra capitolina, a riprova di un’ottima organizzazione di gioco, consolida il vantaggio con Fred, il quale conclude, con un chirurgico diagonale, uno splendido “dai e vai” sull’out di destra con l’ottimo Garzia. La formazione capitolina, non trovando particolare opposizione da parte dei ragazzi di Serpietri, realizza altre due reti con Batella e Gattarella, i quali fanno entrambi centro da pochi passi e consentono alla propria squadra di archiviare la frazione d’apertura con un punteggio tennistico. La United Aprilia, poco prima del riposo, si toglie la soddisfazione di cancellare lo zero nella casella delle reti all’attivo con Galati, il quale indovina l’angolino basso più lontano con una splendida staffilata da fuori area. Al rientro in campo dagli spogliatoi, il quintetto pontino va a segno per la seconda volta con Galieti, bravo ad iscrivere anche il proprio nome nel registro dei marcatori con una bordata dalla trequarti campo. L’Italpol, onde evitare spiacevoli sorprese, alza nuovamente il livello di concentrazione e chiude definitivamente i conti grazie alle segnature di Fred e Garzia. La United Aprilia, con grande generosità, continua a disputare la sua onesta partita e, a due minuti dalla fine, realizza la terza rete con Armenia, il quale ha il merito di rendere meno amaro il passivo di una gara che in pratica non ha avuto praticamente storia.
Antonio Gravante
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