Un inopinato passaggio a vuoto casalingo. L’Aranova delude le aspettative della vigilia, si arrende di misura sul terreno amico de “Le Muracciole” a un coriaceo Aurelia Antica Aurelio (1-2) e perde leggermente quota in classifica generale. I ragazzi allenati da Giancarlo Di Curzio, a seguito di tale passaggio a vuoto, scivolano dal quinto al nono posto. Dopo una decina di minuti giocati in prevalenza a centrocampo, la formazione capitolina sblocca il punteggio con Mocanu, il quale trafigge Zonfrilli con un chirurgico diagonale di destro dall’interno dell’area. L’Aranova accusa il colpo sotto il profilo emotivo e, a metà primo tempo, subisce la seconda rete ad opera di Lorenzo Di Curzio. L’attaccante, scuola Fiorentina, si limita a girare in rete, con un comodo tap-in, un assist al bacio dell’ottimo Mocanu. I tirrenici provano a reagire, ma creano qualche grattacapo ai rivali di turno soltanto in situazione di palla inattiva. La formazione rossoblù, in chiusura di tempo, riesce a dimezzare le distanze non a caso su calcio da fermo. Lo specialista Monteforte trova il varco giusto, tra gli uomini posizionati in barriera, e infila un incolpevole Proietti Gaffi. L’Aranova, nel corso della ripresa, si spinge a testa bassa in avanti nell’intento di raddrizzare la situazione sfavorevole, ma non riesce a far breccia nella solida retroguardia capitolina. I ragazzi allenati da Giancarlo Di Curzio, tutto sommato, non possono fare altro che mordersi le mani per non aver sfruttato al meglio la duplice superiorità numerica scaturita, negli ultimi dieci minuti di gioco, a seguito dei cartellini rossi rimediati da Albanese e Ponzi. L’Aranova, dunque, resta ferma a quota otto punti e subisce il sorpasso in classifica dall’Aurelia Antica Aurelia, che a sua volta balza al sesto posto con una sola lunghezza di ritardo dalla W3 Maccarese e dalla Favl Cimini.
Antonio Gravante
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