La motivata Città di Pomezia aggiunge un’altra preziosa vittoria alla sua striscia positiva. La formazione del presidente Maniscalco rifila un punteggio tennistico a un claudicante Real Marconi Anzio (6-1), rialza ulteriormente le quotazioni stagionali e si colloca addirittura nella colonna di sinistra della classifica, cosa impensabile fino a poco più di un mese fa. Il netto successo sulla compagine neroniana, alla resa dei conti, può essere definito come il classico spartiacque con un inizio di stagione che ha visto i pometini collocati a lungo nella zona pericolosa della graduatoria. L’incontro nei primi dieci minuti non offre nulla di rilevante: le due formazioni attuano un gioco guardingo, evitando di commettere errori per non pregiudicare da subito le sorti del match. Il primo squillo si registra al decimo minuto sull’asse Faticanti-Natoli, ma l’attento Rosi, in uscita bassa, anticipa il numero undici rossoblu lanciato a rete. Altro giro di lancette ed è ancora il portiere tirrenico a disinnescare, con una provvidenziale deviazione in angolo, un forte diagonale di Natoli. Nei minuti seguenti, tutto sommato, il gioco ristagna prevalentemente a centrocampo. A rompere un sostanziale equilibrio è la Città di Pomezia: Fusco crossa dalla mediana direttamente nel cuore dell’area di rigore, Rosi si esibisce in bello stile in una respinta di pugno in volo, ma manda però la sfera tra i piedi di Faticanti. La punta rossoblu non ci pensa due volte e cerca subito la battuta a rete. Il pallone, destinato ad andare sul fondo, viene captato da Natoli, ben posizionato a centro area. L’attaccante pometino, nonostante l’asfissiante marcatura di un difensore, riesce prima a girarsi e poi ad eludere l’estremo tentativo di Rosi. Gli anziati, malgrado il morale sotto i tacchi per la rete subita, ricompongono da subito le proprie fila e, favoriti anche da un atteggiamento piuttosto remissivo della Città di Pomezia, fanno registrare una discreta superiorità territoriale. A cinque minuti dal riposo, la squadra di Tontini ha una buona chance con Perla, ma Crisafulli è impeccabile nell’uscita a terra. Subito dopo è il turno dell’esperto Catania ad impegnare ancora l’estremo di casa da fuori area. Il pari degli anziati è nell’aria e arriva proprio all’ultimo giro di lancette ad opera di Floris, che di testa anticipa tutta la retroguardia pometina e trafigge Crisafulli con un diagonale imprendibile. La ripresa, invece, inizia come era finita la prima frazione e ancora da calcio d’angolo arriva un pericolo per Crisafulli, ma Catania, favorito da una sponda di testa di D’Amato, alza troppo la mira. Dura soltanto dieci minuti, comunque, la resistenza del Real Marconi Anzio, che deve nuovamente soccombere a un rigenerato Natoli. L’azione prende il via dall’out di destra dove Valori pennella un cross con il contagiri sul quale Faticanti si avventa di testa. La sfera sbatte sulla base del palo e si impenna verso il centro della porta dove arriva per primo Natoli, che di testa infila per la seconda volta l’incolpevole Rosi. Trascorrono altri sei minuti e la Città di Pomezia allunga le distanze grazie a una magistrale punizione da circa venticinque metri di Fusco, che sorprende tutti portiere compreso, quest’ultimo intento a disporre la barriera. Dopo i cambi di Giovannelli con Metani e di Vallesi con Castiello, la squadra pometina realizza la rete che di fatto taglia definitivamente le gambe ai ragazzi di Tontini. E’ bravo ancora una volta Faticanti a prendere palla fuori area, dribblare in velocità un difensore e trafiggere ancora il portiere con un esterno a scavalcare. Bel pezzo di bravura dell’attaccante pometino, che riceve gli applausi dei propri compagni e degli spettatori presenti in tribuna per la sontuosa giocata. Sotto il macigno dei quattro gol incassati, il Real Marconi Anzio perde sia la concentrazione che uno dei migliori in campo, il difensore Floris, che di sua spontanea iniziativa lascia i suoi in dieci al cospetto di una cinica Città di Pomezia che, a differenza del derby con l’Indomita, continua a spingere alla ricerca del gol. Dopo una prodigiosa parata di Rosi su un pericoloso tiro di Metani indirizzato sotto la traversa, la formazione rossoblu cala il pokerissimo. L’ottimo Vatalaro, lanciato in contropiede da Natoli, preferisce allungare la sfera per l’accorrente Castiello, che deposita nella porta sguarnita e ringrazia il compagno di squadra per l’altruismo. L’ultimo gol arriva a due minuti dalla chiusura delle ostilità ad opera ancora di Castiello, che sfrutta al meglio un passaggio con il classico contagiri del neoentrato Simone Caprioli. La Città di Pomezia, dunque, fa una scorpacciata di gol, prosegue la striscia vincente e si conferma una delle squadre più in forma del girone.
Luciano Risa
